De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] 1577, lasciando sui margini del codice segni abbondanti dello studio attentissimo da lui dei problemi di lingua e di stile letterari che incomincia col secondo libro e avrebbe dovuto avere così ampio sviluppo. Di ciò va tenuto attentamente conto ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] di storia già onorata dall’abate Rinaldo Fulin, rimangono personaggi che al vaglio dei stile rivela essere suoi; segno forse di larvato dissenso. Pochi numeri -5.
39. «A Venezia si possono contare almeno duecento scontri tra fascisti e guardie regie ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] 29. Il progetto soffre di un gigantismo di cui danno conto le collane che Storia testamento commentato» a cura di Giovanni Rinaldi, avviato in Germania da Otto Anche questo è il segnodi un quadro generale instabile sul piano dei risultati e degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dei fenomeni che li allontana dai bisogni reali dell’uomo. I bersagli principali di Petrarca sarebbero stati i logici terministi di Oxford e di Parigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo disegni e diRinaldo tornare i conti» ( ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] di Montefeltro contedi Urbino. Il fatto che Firenze aveva assoldato la compagnia di Astorre Manfredi, signore di Faenza, destò i sospetti dei voce, esortando il governo fiorentino a non palesare segnidi stanchezza e a seguire con cura particolare l' ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] deiconti, che le recenti vicende avevano fatto decadere. Naturalmente la restaurazione del contedi Milano, il cui ultimo placito prima didi Piacenza, presieduto a Broni dal messo regio Rinaldo anche perché è un segno sia dell'accordo stabilitosi ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] de’ segni celesti, in onore del duca Vittorio di Savoia, e La mensa di Nettuno, , per Eco e Narciso e Rinaldo e Armida di Nicolas Poussin (Unglaub, 2006). , pp. 76 s., 92-95; R. Merolla, L’Accademia dei Desiosi. Storia e testo, Roma 2008, pp. 54 s.; S ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] . Il 9 nov. 1303 Rinaldo da Concorezzo, vicario di Carlo di Valois, intimò al Comune di Rimini, nella persona del M., di astenersi da ogni tipo di ingerenza sul controllo dei castelli comitali. Ma la sostituzione diRinaldo da Concorezzo rovesciò la ...
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CAETANI, Pietro
Daniel Waley
Figlio primogenito di Roffredo - fratello di Bonifacio VIII e contedi Caserta - e di Elisabetta Orsini, secondo di questo nome, nacque probabilmente intorno al 1245.Poco [...] Rinaldo Rubeo; il C. vi inviò come vicario generale Giovanni de Pruno di Anagni) e una parte di Collemezzo, situato tra Segni Difese il suo palazzo dall'assalto dei nemici, ma alla fine fu costretto con i contidi Supino, quelli di Ceccano e ...
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BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e contedi Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] qualità fu catturato dai Conti, signori diSegni e Valmontone. I suoi Curia era considerato un ardente fautore dei Visconti, capace di influenzare il papa anche con il Rinaldo Brancaccio invece a Roma; tutti e due però concordavano nel desiderio di ...
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