Architetto spagnolo (seconda metà sec. 16º). A Jerez de la Frontera costruì (1575), assieme a Diego Martín de Oliva e Bartolomé Sánchez, il Palazzo Municipale. È noto, come del resto gli altri due architetti, [...] solo per questo edificio, bell'esempio di architettura rinascimentale, con facciata partita da tre coppie di colonne corinzie su alti piedistalli e una trabeazione continua. Gli sono state attribuite varie opere, sempre a Jerez. ...
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PORCINAI, Pietro
Maria Beatrice Caldani
Architetto paesaggista, nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986. Figlio del capo giardiniere della villa medicea La Gamberaia, si [...] formò in un ambiente strettamente legato alla cultura rinascimentale del giardino italiano, ed è certamente qui che va ricercato quel gusto per l'arte dei giardini e l'assetto del paesaggio, che lo spinse a farsi interprete di una nuova disciplina ...
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Scultore (m. Toledo dopo il 1541). Lavorò in prevalenza per la cattedrale di Toledo, dove, oltre a collaborare al retablo dell'altare maggiore, eseguì il gruppo della Deposizione (1514) nella cappella [...] di San Sebastian, opera che mostra modi tardo-gotici già aperti all'influenza rinascimentale. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Victoria è il più grande compositore spagnolo del Cinquecento e una delle principali figure [...] il 20 agosto del 1611, circondato dalla stima internazionale.
Bilancio critico
A differenza degli altri grandi maestri rinascimentali, Victoria ha composto soltanto musica sacra. E questa sembra una circostanza alquanto insolita, se si pensa che ...
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Chimico, mineralogista e metallurgista (Siena 1480 - Roma 1537), contribuì notevolmente al progresso dell'arte mineraria con ricerche e osservazioni personali (uscì postumo, nel 1540, il suo trattato De [...] la pirotechnia, sui metalli, i minerali, i mezzi di fusione, ecc.). Nella storia della cultura rinascimentale la posizione di B. è di rilievo per la valorizzazione delle tecniche e delle arti meccaniche come strumenti conoscitivi capaci di rinnovare ...
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Architetto (Cawthorne 1799 - Lower Walmer 1861). Nel 1829 pubblicò un volume sull'ornamentazione gotica delle cattedrali inglesi. Autore, tra l'altro, della New Church nel sobborgo londinese Lower Tooting [...] (1829), della Liverpool & Manchester District Bank a Manchester, di molte ville in stile gotico e rinascimentale nei dintorni di Manchester, e della chiesa di Cheetham Hill (1835). ...
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Samori, Nicola
Samorì, Nicola. – Artista (n. Forlì 1977), diplomato all’Accademia di belle arti di Bologna. Pittore figurativo e scultore, S. nelle sue opere pittoriche (oli su tela, rame, legno) ripropone [...] per lo più soggetti devozionali e mitologici tratti dall’iconografia rinascimentale, seicentesca e ottocentesca, in un lavoro che sfora quasi nel ‘plagio’, nella copia dettagliata e meticolosa anche dal punto di vista tecnico, che nulla sottrae all’ ...
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Famiglia di intagliatori senesi. Massimiliano (fine sec. 18º) fu il primo ad esercitare quest'arte, che trasmise al figlio Angiolo (Siena 1805 - Firenze 1873), il quale, a Firenze dal 1841, fu tra i primi [...] restauratori del gusto del mobile artistico ispirato alla tradizione toscana rinascimentale. Dei suoi figli, Egisto, Ottavio, Raffaello, Rinaldo, quest'ultimo (Siena 1830 - Firenze 1904), abile orafo e disegnatore, fu l'artista di maggior rilievo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] degli interessi di ricerca, dalla città medievale e rinascimentale alla storia dell’agricoltura e dell’agronomia, dalla Venezia settecentesca alla Milano ottocentesca e all’organizzazione della cultura nell’Italia unita, l’efficacia e la capacità ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] , segnando il passaggio da trattati sul tipo di quello del Serlio - e con quest'ultimo contribuendo a diffondere idee rinascimentali sull'architettura e sulla città derivate dal Peruzzi e, prima, da Francesco di Giorgio - a trattati sul tipo di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...