Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] la sua concezione di metallo può essere vista come il punto di convergenza delle varie tradizioni medievali e rinascimentali che avevano affrontato il problema dei metalli e delle loro trasformazioni: le concezioni organicistiche di matrice alchemica ...
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Pittore (Padova 1397 - ivi 1468), collezionista di antichità, ebbe un ruolo fondamentale per la pittura padovana rinascimentale e nella formazione di artisti quali A. Mantegna, M. Zoppo, G. Schiavone, [...] (1450 circa, Padova, Museo Civico) e la Madonna con Bambino (1450-55, Berlino, Gemäldegalerie) evidenziano una cultura di formazione tardogotica sulla quale S. innesta, con ambiguità di risultati, le novità rinascimentali, soprattutto donatelliane. ...
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Architetto (Londra 1795 - ivi 1860), massimo rappresentante in Inghilterra degli stili storici; opere in stile neo-rinascimentale d'ispirazione italiana: Traveller's Club (1829) e Reform Club (1838) in [...] per cui ebbe a collaboratore W. Pugin. Nel municipio di Halifax (1860, compiuto dal figlio Edward) usò brillantemente forme rinascimentali in un contesto costruito in gotico. n Oltre a Edward (Londra 1830 - ivi 1880), furono architetti anche i figli ...
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Storico della filosofia tedesco (Berlino 1905 - New York 1999). Profondo conoscitore della cultura letteraria e filosofica umanistico-rinascimentale, alla cui ricostruzione contribuì con ricerche e strumenti [...] a lungo per le sue ricerche.
Opere
Ha orientato le sue ricerche verso la cultura medievale e rinascimentale, curando anche la pubblicazione di importanti inediti (Supplementum ficinianum. Marsilii Ficini Florentini philosophi platonici opuscola ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ‘dignità’ quale autore della propria storia, punto di riferimento costante e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° sec., e per impulso soprattutto di F. Petrarca, gli ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] più ampia del semplice ‘pensare’ o ‘dedicarsi a’. La precisazione ci conduce alle sorgenti della riflessione umanistico-rinascimentale sul problema dei modelli, ovvero alla nota epistola di Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio dell’ottobre 1359 ...
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Scrittore di politica e di filosofia (Ragusa 1549 - ivi 1610), massimo esponente della vita intellettuale della Ragusa rinascimentale. Le sue opere maggiori furono stampate a Venezia da Paolo e Aldo Manuzio: [...] Dialogo della bellezza (1581); Governo della famiglia (1589); Avvertimenti civili per il governo de' Stati (1591); Dello stato delle repubbliche secondo la mente di Aristotele con esempi moderni (1591). ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] tutte le sue possibilità e anche per essere in contrasto con le nuove esperienze che allargavano l'orizzonte della cultura rinascimentale.
Vita
Allievo a Padova di Nicoletto Vernia e Pietro Trapolino, dove si laureò nel 1487 in medicina. L'anno ...
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Studioso italiano (Nettuno, Roma, 1923 - Londra 2001). I suoi contributi più importanti sono rivolti alla cultura umanistica e rinascimentale, in particolare all'opera di Giordano Bruno (ed. delle Opere [...] italiane, 1991; ed. della Cena de le ceneri, 1955, con fondamentali acquisizioni testuali) e di Aretino (ed. delle Sei giornate, 1969). Da ricordare: Schede di italianistica (1976) e Nuove schede di italianistica ...
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Teoria estetica relativa al rapporto tra musica e sentimenti. Proposta dagli antichi Greci, fu ripresa dal pensiero musicale rinascimentale (➔ Bardi, Giovanni) e conobbe il pieno sviluppo in epoca barocca, [...] in particolare con A. Kircher (➔), quando furono codificate in campo vocale e strumentale precise corrispondenze tra affetti e figure musicali. Nella seconda metà del 18° sec. la rappresentazione degli ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...