Filologo polacco (Radom 1917 - Cracovia 2012); prof. nell'univ. Jagellonica di Cracovia. Fra i massimi studiosi della letteratura polacca medievale e rinascimentale (Sarmacja. Studium z problematyki słowiańskiej [...] XV i XVI w. "Sarmazia. Studio sulla problematica slava dei secc. 15º e 16º", 1950; Wśród impresorów krakowskich doby renesansu "Fra gli stampatori cracoviani del Rinascimento", 1977), ha dedicato importanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] . Questo linguaggio, di un realismo a volte crudo, è di fondamentale importanza per Andrea Mantegna, il primo artista rinascimentale del Nord Italia. In lui lo stile donatelliano trova una sintesi con la cultura umanistica della città, nutrita dall ...
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Storico dell'arte statunitense (Saint Louis 1927 - Princeton 2019). I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana [...] italiani.
Opere
Dopo iniziali ricerche sulla storia dell'arte tardoantica si è interamente rivolto allo studio dell'arte italiana rinascimentale e barocca. Fondamentali i suoi studi su Bernini: oltre ai già citati Bernini and the crossing in Saint ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] esempî di Leonardo, Michelangelo e di fra Bartolomeo, non trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi mesi del soggiorno a Firenze il dittico formato dal Sogno del cavaliere ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] e nel Medioevo spesso anche trabes.L'a. differisce dalla struttura architravata della porta, dalla mensola e dalla cornice perché generalmente poggia su colonne o semicolonne, libere o nascoste nella muratura; ...
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Musicologo (Hörde, Dortmund, 1900 - Lipsia 1969), ha insegnato presso le univ. di Heidelberg, Jena e Lipsia. Si è occupato soprattutto di musica medievale e rinascimentale pubblicando, tra l'altro, Die [...] Musik des Mittelalters und der Renaissance (1931-34). Ha curato edizioni di opere di J. S. Bach, G. Gabrieli, O. di Lasso e l'opera omnia di G. Dufay e G. de Machaut. Altre pubblicazioni: J. S. Bach (1935); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] degni di rilievo. Da un lato, come s’è visto, esso riprende i saperi magici e occulti del neoplatonismo rinascimentale; dall’altro, il programma rosacrociano esprime la speranza in una riconciliazione generale dei popoli e delle religioni, e ciò ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sia la storia del pensiero e della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, di cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] vertice della scala animale, come intermediario tra cielo e Terra, tra gli animali e gli angeli, rimanda a tematiche rinascimentali, e per un altro verso, differenziando gli animali in ordini diversi, sembra muoversi nella direzione che sarà propria ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] di lettere. La sua opera principale, Guerra de Granada (1627), per i particolari pittoreschi, che peraltro rallentano il ritmo della narrazione, costituisce un modello eccellente di prosa spagnola.
Vita
Della ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...