Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arte classica e rinascimentale. Il senso del termine perde la sua connotazione negativa con gli studi di H. Wölfflin (1888), di A. Schmarsow (1897 ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] luminosa, accordata all'astrazione formale. L. fu anche in Francia (1461-66), dove fra i primi diffuse il gusto rinascimentale italiano.
Vita e attività
La sua formazione non è stata ancora accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] i pregi tipografici e della illustrazione silografica, ma anche importante per la storia della lingua francese e della riforma scrittoria rinascimentale.
Vita e opere
Iniziato agli studi da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] si può datare un complesso monumentale, scoperto dagli scavi belgi all'orlo della rupe e di fronte al colle della città rinascimentale, davanti all'ingresso di una grande tomba con un lungo dròmos terminante in quattro camere sepolcrali, con letti di ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di matrice archeologica, è posta fra una coppia affrontata di draghi alati; dai draghi si diparte un racemo dalle ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terra di Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] certo maestro Giovanni a fondare la bottega artigiana, sita presso la chiesa di S. Andrea, tipico centro d'arte rinascimentale, che si trasformò in una scuola di apprendistato di garzoni, finendo per acquistare rinomanza per la raffinatezza dei gusti ...
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GLYKON (Γλύκων)
Red.
3°. - Supposto incisore di gemme, il cui nome, noto soltanto per l'iscrizione su un cammeo di Parigi con Afrodite (o Nereide) su toro marmo, è quasi certamente un'aggiunta moderna. [...] , viene tuttora ritenuta antica da alcuni studiosi
Contro l'autenticità e a favore di una libera imitazione post-rinascimentale stanno la inconsueta posa della Nereide, la forma assolutamente insolita, per l'antichità, con la quale termina la ...
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Scultore (Quercia Grossa, Siena, 1367 circa - Siena 1438). Figlio di un orafo, con F. Brunelleschi e L. Ghiberti partecipò al concorso (1401) per la seconda porta del battistero di Firenze. Nel suo primo [...] duomo), iniziata nel 1406, lo stile di I. appare già formato, nell'accordo tra linearismo gotico e nuova concezione plastica rinascimentale. Realizzò, tra l'altro, il polittico della cappella Trenta in S. Frediano di Lucca (1413-22) e i rilievi della ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] ecc. L'architettura, che nella sua produzione scultorea è una componente essenziale e in linea con la tradizione umanistico-rinascimentale fiorentina, assume un ruolo ancor più centrale nell'attività che svolse a Roma, intorno al 1450 al servizio di ...
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Restauratore e collezionista (Bergamo 1798 - ivi 1873). Si occupò delle nuove tecnologie e della formazione storico-scientifica del restauratore nel Manuale ragionato per la parte meccanica del ristauratore [...] Germania, 1840 circa) e Sulla scoperta e introduzione in Italia dell'odierno sistema di dipingere ad olio (1858), lo rivelano buon conoscitore dell'arte rinascimentale. Lasciò le sue raccolte alla Biblioteca Civica e all'Accademia Carrara di Bergamo. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...