FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] galleria di Giulio Pompei.
A quest'ambito si ricollega pure la sua limitata attività incisoria, con traduzioni da opere rinascimentali come la litografia col Battesimo di Cristo da F. Morone, dedicata al Bernasconi (matrice al Museo di Castelvecchio ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] stata da tempo riconosciuta in quei lati settentrionale e orientale delle arcate in cotto che palesano un più spiccato carattere rinascimentale (laddove i busti sono opera di Francesco Solario a oriente e di Cristoforo Mantegazza a settentrione, come ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] da Sangallo il Giovane, anch'esso illustrante il medesimo tipo di struttura, la cui utilizzazione in epoca rinascimentale è strettamente legata ad alcune realizzazioni della famiglia Sangallo (Zander). È dimostrato che le sale ottagone vennero ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] responsabilità del solo Giovanni.
Il mausoleo è forse tra i primi monumenti funebri francesi a essere realizzato in forme interamente rinascimentali. Il complesso funebre reale è formato da un'alta edicola a forma di tempio che rimanda ai modi di ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] Lyceum fiorentino per conto della Voce, il G. poté trovare una conferma alla sua volontà di integrare tradizione primitiva, rinascimentale, e la pittura della "macchia" con l'arte francese; nacquero quindi nei primi anni Dieci opere che evidenziano ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] all'affresco.
La pittura del D. - impacciata nella costruzione spaziale che riecheggia superficialmente la cultura prospettica rinascimentale diffusa in periferia dagli artisti che la crisi politica del Ducato milanese allontanava dalla capitale e ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] stilistica dagli originali: sono più regolarmente circolari e talvolta impresse su di un tondello più, sottile. Il carattere rinascimentale della leggenda è rivelato dalla maggior regolarità delle lettere (in particolare N, H, D) piatte e quadrate ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] et al., Verona 2000, pp. 161-188; G. Mazzi, La costruzione della città cinquecentesca, in Edilizia privata nella Verona Rinascimentale. Atti del Convegno di studi..., Verona... 1998, a cura di P. Lanaro - P. Marini - G.M. Varanini, Milano 2000 ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] proposti da Perin del Vaga o Giovanni da Udine, ma di un singolare processo di dissoluzione dello spazio prospettico rinascimentale: le figure più grandi fungono da cornice a quelle piccole, che, svincolate da ogni rapporto con le misure reali ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] seguito dal Maccaruzzi palesa ancora una volta quel conservatorismo formale favorito dalla Repubblica, molto frequente nella storia dell'architettura rinascimentale e barocca fra le lagune, per il quale anche in questo caso si preferì dar luogo a un ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...