Autore di fumetti statunitense (Spring Lake, Michigan, 1869 - New York 1934). Dopo aver collaborato all'Evening Telegram con diverse tavole, tra cui Dream of the rarebit fiend (1903), creò per il New York [...] 1924-27; in Italia Bubi), considerato uno dei migliori fumetti mai realizzati: raffinata creazione di tavole oniriche, tra gusto rinascimentale e art nouveau, ricche di luminosità e trasparenza, che traggono spunto dai sogni del piccolo e fantasioso ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] , tra cui quelle di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell'uomo, è il trattato in 4 libri De dignitate et excellentia hominis (1452; pubbl. 1532). Importanti le ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] e organizzative, apprese sul cantiere, H. unì una profonda conoscenza, seppure libresca, dell'architettura classica e rinascimentale, della quale usò in modo eccentrico e non ortodosso elementi e moduli, sapientemente combinati con una volumetria ...
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Umanista (Orléans 1509 - Parigi 1546); prese parte alla disputa sul ciceronianismo, scrivendo un Dialogus contro Erasmo; la sua opera maggiore sono i Commentariorum linguae latinae libri duo (1536-38). [...] di riformati, ecc., per questo D. fu perseguitato, condannato e arso vivo. Figura estremamente rappresentativa dell'età rinascimentale in cui rifluiscono (in una umanistica rivendicazione di "riforma" e di razionalità) suggestioni diverse, è stato ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] (La travolta, modernizzazione parodistica del mito di Anfitrione e Alcmena) alla commedia di impianto tipicamente rinascimentale (come dovette essere L'incognito, forse perduta), dalla pastorale (Pelagrilli) alla commedia villanesca (Filastoppa ...
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Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] tra gli Stati Uniti e l'Italia. Ha elaborato un linguaggio ironico e allusivo, ricco di riferimenti all'arte rinascimentale e ai movimenti artistici della prima metà del Novecento. Ha realizzato opere di grande formato, caratterizzate dall'uso di ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] , discepolo di Ficino e figura di spicco nell'ambiente culturale cittadino. L'apporto specifico del Diacceto al platonismo rinascimentale fu, come è noto, lo sforzo di armonizzare Aristotele con Platone (e i neoplatonici), e proprio l'aristotelismo ...
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AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] di Antongiovanni, era ad Ancona addetto alla costruzione del Palazzo del governo (attualmente della prefettura). Disegnò la bella arcata rinascimentale che immette nel nobile e severo cortile e in seguito i pilastri polistili con archi a sesto acuto ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] impartitagli da precettori privati, fra i quali Luca Ripa, e cavalleresco-militare, propria di un rampollo di una nobile famiglia rinascimentale. La prima parte della sua vita fu dedicata alla carriera delle armi, ed egli militò, al comando di dieci ...
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Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] e J. du Bellay. La raccolta di versi Het bosken ("Il boschetto", 1570-71) è il primo esempio di lirica rinascimentale in lingua nederlandese, mentre il poema epico allegorico Cort Begryp der XII Boecken Olympiados ("Breve sunto dei dodici libri di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...