DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] quadrifore e dell'esteso mezzanino) si presenta goticizzante, e il primo piano invece di un ben maturo e compiuto linguaggio rinascimentale. È spiegabile solo come un tono encomiastico quanto asserisce il Pinzi (1890, p. 305): "e fu per l'autorità ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] bastò l'amicizia di Bartolomeo Maggi e di altri medici a permettergli di far proprie le nuove tendenze della medicina rinascimentale.
La pubblicazione nel 1543 del De humani corporis fabrica di Vesalio (è lo stesso anno del De revolutionibus orbium ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] re lo nominò burgravio del castello di Cracovia e, poco più tardi, Bona fece costruire per lui nel Wawel un palazzo rinascimentale.
Morta la duchessa Isabella nel febbraio 1524, Bona ne ereditava i feudi nell'Italia meridionale; con un diploma del 13 ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] destinati al culto del Preziosissimo Sangue. Hanno la forma di ostensori ambrosiani; l'esecuzione imita lo stile rinascimentale, ma risente del romanticjsmo, ed ha una composizione sdolcinata quasi sempre sovraccarica di vari elementi decorativi che ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] philosophia (1591), divisa in quattro parti (Panaugia, Panarchia, Pampsychia, Pancosmia), grande summa del platonismo rinascimentale in cui confluiscono motivi ermetici e della filosofia orientale, rappresentata dagli oracoli di Zoroastro. In essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Spaventa si è accinto a ricostruire la storia della filosofia moderna ha iniziato la sua indagine dal pensiero rinascimentale, per dimostrare che il nucleo più vivo della filosofia moderna era già operante nel pensiero italiano del Rinascimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] accenno, sopra notato, alla relazione tra Rinascimento e Riforma è importante anche perché – come già la sottrazione del pensiero rinascimentale all’etichetta di una fase provvisoria e confusa – è una revisione del giudizio di Hegel, che nelle citate ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] in genere considerata la sua opera più antica (ill. in Spinosa, 1989, n. 732), pur nella ripresa del simbolismo rinascimentale, ci dà un'immagine perspicace di verità ambientale, di analisi sottile sia dell'umanità dei personaggi sia del rapporto che ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] con re Ferrandino (Ferdinando II): salito al trono il 23 genn. 1495, questi rappresentò un tipico esempio di principe rinascimentale, educato alle lettere, colto, amante delle arti e anch'egli scrittore. Quando - nel febbraio del 1495 - le truppe ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] (ibid., II, pp. 4-7, doc. IV). La sua produzione si svolge all'interno del repertorio formale e tipologico della scultura rinascimentale siciliana, che si data a partire dall'arrivo nell'isola tra il sesto e il settimo decennio del Quattrocento di D ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...