LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] filosofo Vincenzo Maggi, dedicato a Eleonora Gonzaga, sorella di Giulia: non presenta alcuna originalità rispetto alla trattatistica rinascimentale sulla donna e al prototipo di essa, il De nobilitate et praecellentia foeminei sexus di Agrippa. Nell ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Palermo 1978, pp. 58 s., 119 s.; G. Pillinini, La Chronica de Mantua di M. E. e la sua posizione nella storiografia rinascimentale, in Mantovae i Gonzaga nella civiltà del Rinascimento. Attidel Convegno, 6-8 ott. 1974, Mantova 1978, pp. 145-150; G. B ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] "satira contro il villano", che percorre tutto il Medioevo europeo e riprende con particolare accanimento nell'età rinascimentale. Il componimento tuttavia appare estraneo sia all'area della cultura umanistica, che dopo il Petrarca del De remediis ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento tra c. e ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] di personale esercizio, Bajazet, Britannicus, Andromaque e Alexandre)con le esigenze classicistiche connesse alla ripresa rinascimentale del genere (per merito del Giraldi) e recentemente riproposte dall'esperienza della Merope maffeiana. La stessa ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] la frottola, componimento per lo più dialettale che trae origine dalla ballata trecentesca. In epoca tardo-rinascimentale la fusione tra generi raffinati e popolareschi si compie nel madrigale, composizione priva di ritornello, generalmente ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] il tiranno.
Più interessante il tema del dialogo, che vorrebbe essere una difesa della tradizionale autonomia del segretario rinascimentale come lo aveva descritto B. Castiglione. Difesa poco riuscita, perché proprio il tentativo di conservare al ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] , e tuttavia non banale; realista, ma lavorata con la pazienza e la sapienza dei classici e della tradizione rinascimentale italiana, che il Romanticismo sembrava aver interrotto. Ma al di là della sua polemica antiromantica, spesso in verità ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di Jakob Burckhardt, che si specchia nel Principe di Machiavelli e quasi paradossalmente diventa l’archetipo del principe rinascimentale, fino al punto da renderlo, a posteriori, un epigono del Valentino: secondo lo storico basileese, l’unico fine ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sei anni prima. Gli accenti canaglieschi del contrasto rimangono una sintomatica tranche de vie dell'accademismo tardo-rinascimentale.
Da un'angolazione privilegiata, qual è quella offerta dall'epistolario cariano, traspaiono i modi del confronto tra ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...