STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] cui [Federico] gode non è tutta meritata" (ibid., p. 1 [1990, p. XI]).
Secondo Abulafia lo stupor mundi non fu un despota rinascimentale ante litteram ma un uomo del suo tempo. Non fu un avversario implacabile della S. Sede ma un sincero promotore di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , II, pp. 56-73; M. Pellegrini, Da Iacopo Ammannati a Paolo Cortesi. Lineamenti dell'ethos cardinalizio in età rinascimentale, "Roma nel Rinascimento", 1998, pp. 23-44. Per l'attività culturale: L. Bertalot, Lauri Quirini "Dialogus in Gymnasiis ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] , finché durarono le fortune della sua casa, lo splendido protagonista della vita bolognese, nella quale un trionfante gusto rinascimentale si affermava sulle ancor vive tradizioni dell'arte e del costume gotici. Così pure gli toccò rappresentare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] digressioni. L’autore prolunga la corsività delle cronache medievali, ma anticipa anche le stravaganze fantasiose della prosa rinascimentale. La paratassi livella tutto e, dunque, dal punto di vista storico, non gerarchizza.
La scelta del volgare ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] paleografici e diplomatici.
Le predilezione del F. storico andò al Cinquecento e soprattutto alla società di corte rinascimentale su cui più feconde si dispiegarono la sua profonda preparazione letteraria ed umanistica e la sua predilezione per ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] Borso d'Este ci offre con grande ricchezza di particolari un quadro della pompa, dei fasti e delle cerimonie di una corte rinascimentale.
Il De caelesti vita è un'opera filosofica e teologica composta dal C. nel 1450 circa. Ne esistono due diverse ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] che lo stesso A., appassionato bibliofilo, curò. La città si arricchì di molti edifici, insigni esempi dell'architettura rinascimentale spagnola, tra cui va ricordato il monumentale monastero di San Michele, edificato a spese dell'Aragona.
L'8 sett ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tradizionalista e monumentale; gli architetti cercano di decorare la costruzione funzionale con gli elementi dell’architettura classica e rinascimentale (a Mosca opere di D. Čečulin, N. Molokov, K. Alabian, Ščuko, V. Gel´frejch, L. Rudnev, V. Munc ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e il suo plasmarsi alle esigenze della poesia e della didattica religiosa. Questo continuo rifluire e modificarsi di espressioni rinascimentali è motivo dominante nella lirica profana, eroica e amorosa, che in questi anni ha il suo centro più fecondo ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] indicazioni astrali permette di disporre modi e tempi per l’azione efficace dell’uomo. Nel periodo umanistico e rinascimentale trovano terreno fecondo i temi magico-astrologici nell’ambito della forte ripresa del platonismo e dell’ermetismo. Intanto ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...