Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] i pregi tipografici e della illustrazione silografica, ma anche importante per la storia della lingua francese e della riforma scrittoria rinascimentale.
Vita e opere
Iniziato agli studi da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] e la fine della repubblica romana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle opere retoriche e degli epigrammi di Filippo Bonaccorsi detto Callimaco Esperiente, 1950 e 1963; e ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di matrice archeologica, è posta fra una coppia affrontata di draghi alati; dai draghi si diparte un racemo dalle ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terra di Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] certo maestro Giovanni a fondare la bottega artigiana, sita presso la chiesa di S. Andrea, tipico centro d'arte rinascimentale, che si trasformò in una scuola di apprendistato di garzoni, finendo per acquistare rinomanza per la raffinatezza dei gusti ...
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Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] , 1547); ma la sua opera più importante è De perenni philosophia (1540), dove, sotto l'influenza del platonismo rinascimentale, traccia con sfoggio di amplissima erudizione un quadro della storia della filosofia dalle prime sue manifestazioni (prisca ...
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Scultore (Quercia Grossa, Siena, 1367 circa - Siena 1438). Figlio di un orafo, con F. Brunelleschi e L. Ghiberti partecipò al concorso (1401) per la seconda porta del battistero di Firenze. Nel suo primo [...] duomo), iniziata nel 1406, lo stile di I. appare già formato, nell'accordo tra linearismo gotico e nuova concezione plastica rinascimentale. Realizzò, tra l'altro, il polittico della cappella Trenta in S. Frediano di Lucca (1413-22) e i rilievi della ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] ecc. L'architettura, che nella sua produzione scultorea è una componente essenziale e in linea con la tradizione umanistico-rinascimentale fiorentina, assume un ruolo ancor più centrale nell'attività che svolse a Roma, intorno al 1450 al servizio di ...
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Scrittore spagnolo (Ciudad Rodrigo 1490? - Wiener-Neustadt 1550). Scrisse e polemizzò contro l'influsso della poesia italiana sulla metrica dei versi spagnoli (Reprensión contra los poetas españoles que [...] .). I suoi componimenti di carattere amoroso (Obras de amores) non sono comunque immuni da un sensibile influsso della cultura rinascimentale. Di ispirazione filosofico-morale il Diálogo entre la Verdad y la Lisonja e il Diálogo entre la Memoria y el ...
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Restauratore e collezionista (Bergamo 1798 - ivi 1873). Si occupò delle nuove tecnologie e della formazione storico-scientifica del restauratore nel Manuale ragionato per la parte meccanica del ristauratore [...] Germania, 1840 circa) e Sulla scoperta e introduzione in Italia dell'odierno sistema di dipingere ad olio (1858), lo rivelano buon conoscitore dell'arte rinascimentale. Lasciò le sue raccolte alla Biblioteca Civica e all'Accademia Carrara di Bergamo. ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] Pietro Faitini, dove acquisì grandi capacità tecniche grazie anche al lavoro di copia da materiali di età classica e rinascimentale.
Il percorso del G. ricalca abbastanza fedelmente quello di altri artisti bresciani dell'epoca, per i quali l'unica ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...