BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Abbondio, il vivace contrasto tra il cotto a vista e il rivestimento dell'intonaco esprime la nuova coscienza prospettica rinascimentale dello spazio e della luce sulla superficie piana (Puerari, 1967, pp. 40, 50).
Morì a Cremona nel 1519.
Bernardino ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] parte di quella società rotante attorno alle corti principesche che costituiva il pubblico della produzione umanistica e dell'arte rinascimentale, ma era egli stesso un letterato di discreto livello. Fu lui a volgere l'attenzione di Pomponio Leto al ...
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ERBA, Dionigi
Tiziana Ragni
Ignote sono le date di nascita e di morte di questo sacerdote compositore attivo a Milano tra il secolo XVII e il XVIII e scarse e contraddittorie le notizie sulla sua vita. [...] controriformistico e una serie di tensioni socioculturali nella vita e nel lavoro dei sacerdoti compositori dell'epoca rinascimentale barocca si evidenziano nella varietà e imprecisione dei termini in merito allo stato ecclesiastico dei compositori ...
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BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] del medesimo artista. Pilastrini e capitelli, fregi e candelabre di assai fine fattura dimostrano un'adesione al gusto rinascimentale e sono perciò assai diversi dalla produzione di Domenico da Tolmezzo, legato ai modi del gotico fiorito. La ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] rappresentare (1587) le due parti del Tamburlaine the great. L'esaltazione dell'intelletto umano, tipica dell'umanesimo rinascimentale e alimentata dalle nuove dottrine scientifiche e cosmologiche che si andavano affermando, acuì in M. l'insofferenza ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] pain dur (1914) e Le père humilié (1920), ma con Le soulier de satin (1929) tornò a un poema dialogato di tipo rinascimentale. Delle opere drammatiche successive si citano: Jeanne au bûcher (1939, per la musica di A. Honegger), L'histoire de Tobie et ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] , Firenze 1962; Id., Galileo e il suo cannocchiale, Torino 1964, pp. 30-67; G. Faggin, Gli occultisti dell'età rinascimentale, in Grande antol. filosofica, XI, Milano 1964, pp. 484-489; E. Garin, Storia della filosofia ital., II, Torino 1966 ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di alcuni disegni per maioliche (Wilson). Verrebbe così a configurarsi un profilo sempre più ricco e completo di artista rinascimentale, aperto a tutte le espressioni artistiche.
Secondo Vasari, il G. fu istradato a dieci anni dal padre all'arte ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] tratto di strada (oggi via T. Caravita) che da via Toledo giunge al largo di Monteoliveto, in asse con la chiesa rinascimentale; e in tale occasione sui giardini posti a nord dell'insula monastica olivetana vennero costruite due cortine di palazzi di ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] il C. compiva viaggi di studio a Roma e a Firenze (vivissima conserverà sempre l'impressione dell'arte classica e rinascimentale) e partecipava alle principali esposizioni in Italia (Torino 1882, Palermo 1891, Venezia 1895, 1897, 1899) e all'estero ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...