Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dell'autorità degli studiosi arabi. In ogni caso, Galeno godette di un'immensa autorità nella medicina medievale, rinascimentale e moderna, affiancandosi ‒ come avrebbe senza dubbio desiderato ‒ alla figura del suo maestro ideale, Ippocrate.
Una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] centrale il rapporto fra Rinascimento e ‘mondo moderno’ e come punto di riferimento generale la periodizzazione dell’età rinascimentale stabilita da Cantimori: da Francesco Petrarca a Jean-Jacques Rousseau.
In quegli anni fu poi liquidata la vecchia ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] talora in modo arbitrario in dieci centurie. Nell'opera il termine experiment ha significati polivalenti, secondo l'uso rinascimentale; la Sylva ebbe una fortuna incredibile ‒ dovuta forse anche all'uso del volgare ‒ perché insieme a essa fu ...
Leggi Tutto
BASSO, Sebastiano
Cesare Vasoli
Non si hanno sicure notizie della sua vita, ad eccezione di un accenno sugli studi compiuti nell'Accademia medica di Pont-au-Mousson in Lorena.
Gli è, attribuito un trattato [...] opera, sul piano ormai tradizionale di una concezione della natura assai più vicina ai motivi magici propri della speculazione rinascimentale che non agli sviluppi contemporanei delle scienze fisiche e naturali.
Bibl.: J. J. Brucker, Historia critica ...
Leggi Tutto
CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] Giacobbe, La riflessione metamatematica di P. C., in Physis, XV (1973), 2, pp. 178-196; Id., La riflessione epistemologica rinascimentale: le opere di P. C. sui rapporti tra matematica e logica, con riproduzione dei testi originali, Pisa 1978; Ch. G ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento tra c. e ...
Leggi Tutto
Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] che si occupava di filosofia era stato prima la scuola ecclesiastica e poi l'università, quello del dotto rinascimentale era un luogo vicino al potere, e poteva trattarsi tanto del potere cittadino quanto di quello principesco: amministrazioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] era, secondo Betti, una delle più importanti acquisizioni della tradizione filosofica italiana, a partire dalla filologia rinascimentale, ma soprattutto grazie al pensiero di Giambattista Vico. Sta di fatto che la cultura italiana ignorò per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] Aristotele vanno interpretati tramite il confronto con altri testi di Aristotele, Cremonini incarnò una forma mentis schiettamente rinascimentale. Per la medesima ragione tuttavia, sebbene non per quest’unica ragione, si trovò – con ogni probabilità ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] esplicativo della realtà.
Classificazione delle scienze
Il problema di una classificazione delle s. s’impose in età rinascimentale, quando ormai la crescente varietà e specializzazione delle s. non poteva più venire inquadrata negli schemi sommari ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...