CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] a grisaille su fondo dorato il carattere ibrido di tali decorazioni inglobanti motivi egizi, greci, romani e rinascimentali è chiara testimonianza dell'atteggiamento "storicistico" dell'ambiente accademico mantovano di quegli anni. Lo stile degli ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] facciata, con decorazioni di cotto che rivelano la sensibilità eclettica dell'architetto nella sovrapposizione di elementi gotici e rinascimentali. Il F. dedicò allo Sforza anche il suo Trattato d'architettura (1460-1464) nel quale, immaginando che ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] vita sociale non detenesse ancora un ruolo di controllo, il tempo era già ben presente nella coscienza dell'uomo rinascimentale, e la sua esatta determinazione era molto importante nell'astronomia e nell'astrologia.
Per misurare il tempo vi erano ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] il putto accovacciato con l'organetto e il fanciullo flautista, che si inseriscono nell'onda sinuosa della veste. Riferimenti rinascimentali ancora si intrecciano con il linearismo déco in quest'opera di cui una versione in bronzo fu presentata alla ...
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GIGLIO, Tommaso
Costanza Tantillo
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) nella seconda metà del sec. XVI.
Il Gaspari e, sulla sua falsariga, lo Schmidl lo confondono con un "Giglio napoletano", autore [...] al 1600, il cui legame con la forma del madrigale "ci induce a parlar della loro produzione come di "musicisti rinascimentali siciliani", a dispetto del fatto che cronologicamente occupa una buona metà del XVII secolo" (Carapezza, pp. XII s.).
Del G ...
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Kristeller, Paul Oskar
Filologo e storico tedesco della filosofia naturalizzato statunitense (Berlino 1905 - New York 1999). Fu lettore di tedesco nell’univ. di Firenze (1934-35) e nella Scuola normale [...] Il pensiero e le arti nel Rinascimento); Renaissance concepts of man and other essays (1972; trad. it. Concetti rinascimentali dell’uomo e altri saggi); Medieval aspects of Renaissance learning (1974); Renaissance thought and its sources (1979). Una ...
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STEFANO di Antonio di Vanni
Daniela Parenti
Nato nel 1405, come si desume dalle dichiarazioni al Catasto fiorentino, quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago, Stefano d’Antonio di Vanni di Guidone [...] formale di Stefano d’Antonio, pittore di modesta levatura, il cui linguaggio artistico, appena sfiorato dalle novità rinascimentali, trova punti di contatto con maestri coevi quali Mariotto di Cristofano e Andrea di Giusto.
La compagnia con ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] tardogotici, molto diffusi in Sicilia, mantenendo la struttura basilare architettonica nella quale inserisce elementi rinascimentali desunti dalla bottega paterna. L'ostensorio presenta una base mistilinea polilobata, retaggio dell'oreficeria ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] da Calvino né con le varie polemiche tra Chiese riformate; vi è invece la tradizione umanistica, le nuove filosofie della natura rinascimentali (di Pomponazzi e Cardano, di Bruno e Vanini) e l’insegnamento di moralisti come Montaigne e Charron con il ...
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FIORINI, Matteo
Edoardo Proverbio
Nato a Felizzano (Alessandria) il 14 ag. 1827 da Andrea e da Giuseppina Zani Del Frà; studiò matematica nell'università di Torino presso la scuola di ingegneria - associata, [...] allo sviluppo della cartografia storica: le sue ricerche sulle sfere cosmografiche terrestri e celesti medioevali e rinascimentali rappresentano un traguardo ineguagliato per profondità di vedute ed erudizione.
Si tratta di un contributo ancora poco ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...