In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge [...] delle loro forme architettoniche con quelle dell’antichità, anche le fontane monumentali delle grandi ville rinascimentali e barocche, costituite da portici, esedre, nicchie, grotte artificiali, scenograficamente realizzate sul declivio naturale del ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] , il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ultimo iniziò le sculture per la facciata di S. Engracia, a Saragozza, poi continuate dal figlio Gil il ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] del XVI sec., due ragioni si oppongono a una sopravvalutazione del peso di tale eccezione. In primo luogo, l'interesse rinascimentale per questo testo fu confinato quasi interamente all'Italia del Nord, e deve essere fatto risalire al tempo in cui il ...
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Danzatore e coreografo (Mariupol´ 1886 - Siena 1963). Studiò in un primo tempo pittura, poi arti sceniche a Parigi e a Monaco di Baviera, ove debuttò nel 1910. Dal 1913 danzò in coppia con Clotilde von [...] dei più interessanti movimenti di danza libera degli anni Venti, creando un tipo di teatro di danza ispirato a temi figurativi rinascimentali e caratterizzato da un gusto molto ricercato nelle musiche e nei costumi (disegnati dallo stesso Alexandre). ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] . Significativamente, le fonti di questa impresa tassonomica erano le opere di Plinio il Vecchio, quelle di autori rinascimentali quali Ulisse Aldrovandi, Bernardino Cesi, Gabriele Falloppio, Konrad von Gesner e di altri naturalisti, mentre il nome ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] di Antonio Ferri si avvicinò alla lezione di B. Ammannati, B. Buontalenti e Michelangelo; lo studio dei trattati rinascimentali e dei principî vitruviani completò la sua formazione. Nel gennaio 1713 si recò, insieme con l'inviato inglese presso ...
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Teatro delle albe
– Compagnia teatrale fondata nel 1983 dal regista e drammaturgo Marco Martinelli (n. Reggio nell’Emilia 1956), da sua moglie Ermanna Montanari, e da Luigi Dadina e Marcella Nonni. Nel [...] di testi classici (I ventidue infortuni di Mor Arlecchino, 1993; L’isola di Alcina, 2000, sui poemi cavallereschi rinascimentali; Baldus, riscrittura per lampi da Teofilo Folengo, 2000; e l’originalissima versione di Sogno di una notte di mezza ...
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Cantante, compositore e violinista italiano (n. Cuggiono 1950). Dopo aver conseguito il diploma in violino presso il conservatorio di Genova, ha debuttato come autore nel 1974 con l'album Angelo Branduardi. [...] 1978) e Cogli la prima mela (1979). Il suo stile è caratterizzato da ampi ricorsi a melodie e sonorità rinascimentali, con l'inserimento progressivo di elementi etnici di diversa provenienza (celtici, mediterranei, ecc.). Confermando la vocazione all ...
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Erudito, filologo, paleografo italiano (Santarcangelo di Romagna 1906 - ivi 1995). Fondatore e presidente per alcuni anni della Società di studî romagnoli, scrittore della Bibl. Vaticana, poi (dal 1959) [...] e biblioteche umanistiche, all'antico manoscritto ravennate di s. Ambrogio in semionciale (1958), a iscrizioni medievali e rinascimentali, oltre che alla storia degli studî di epigrafia classica. Alcune sue scoperte hanno rilievo anche per la ...
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Pittore, architetto e incisore (Pullendorf, Bodensee, 1550 circa - Strasburgo 1599); delle sue pitture ci rimangono soltanto gli affreschi del Frauenhaus di Strasburgo. La sua opera Architectura von Ausstheilung, [...] classici sono in realtà il punto di partenza o la cornice per la sua inesauribile fantasia nell'inventare forme, effetti di luce, ornamentazioni fito- e zoomorfiche che accolgono elementi gotici e rinascimentali e preludono al barocco maturo tedesco. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...