MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] di qualità. Questa villa del tutto moderna, ma ispirata nel suo rapporto con il lotto e con il luogo da canoni decisamente rinascimentali è in grado di documentare molto bene l’interesse del M. per l’opera di Le Corbusier (Ch.-E. Jeanneret-Gris) e ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] pittura locale, in gran parte ancorata alla tradizione tardogotica rappresentata da Bonifacio Bembo, e dove le novità rinascimentali, intraviste per la presenza di passaggio del Platina (Bartolomeo Sacchi) e di Giovanni Antonio Amadeo, erano comunque ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] da G. C. Romano (dal 1492 alla certosa per erigervi il monumento a Gian Galeazzo Visconti) che introduce forme rinascimentali propriamente romane rifacentisi all'arte classica. Essa viene cioè ad assumere caratteri classici, pur se interpretati alla ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] galleria di Giulio Pompei.
A quest'ambito si ricollega pure la sua limitata attività incisoria, con traduzioni da opere rinascimentali come la litografia col Battesimo di Cristo da F. Morone, dedicata al Bernasconi (matrice al Museo di Castelvecchio ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] (1823-26).
Negli anni in cui Paul-Marie Letarouilly pubblicava i suoi esempi di edifici ‘moderni’, «cioè rinascimentali […] per la diffusione del Neorinascimento nelle sue diverse declinazioni europee» (Giovanetti, 1986, p. 47), la facciata riattata ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] , delle modalità espressive e degli stilemi codificati nelle opere dei trecentisti e dei più eletti scrittori umanistico-rinascimentali. Analogamente, l'apertura di credito al romanticismo che compare in un altro degli scritti di questo periodo ...
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MORBIDUCCI, Publio
Francesca Lombardi
MORBIDUCCI, Publio. – Nacque a Roma il 28 agosto 1889, secondogenito di Luigi, operaio metallurgico, e di Anna Maria Polizzi, impiegata in una tipografia.
A causa [...] il ricorso a forme più compatte, di maggiore vigore plastico, spesso nutrite di riferimenti a modelli classici e rinascimentali, quali Giambologna, e di suggestioni déco.
Dalla seconda metà degli anni Venti l’attività di Morbiducci divenne sempre ...
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MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] di pregiudizi anatomici e fisiologici di origine aristotelico-tomistica. Non mancano inoltre riferimenti a credenze medievali e rinascimentali – il M. suggerisce più volte l’uso di talismani e amuleti operanti «per proprietà occulta» (La commare ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] et comédiens, II pp. 341-358), ove il rapporto tra il Dumas ed i suoi aiutanti era assimilato a quelle botteghe rinascimentali di pittura in cui il maestro si occupava del quadro e gli allievi si dedicavano, per apprendere più che per lasciarsi ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] pp. 111, 39), opera, quest’ultima, in sintonia con i modi di Degas per il recupero di fughe prospettiche rinascimentali, arditi tagli fotografici e un tratto abbreviato quasi caricaturale, in un connubio che influenzò il giovane Henri de Toulouse ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...