COMISO
¿ B. Pace
Città della Sicilia, nota per il suo artigianato del bianco calcare delle cave locali, adoperato già nel sec. V a. C. pei coronamenti architettonici dei templi di Gela e Agrigento, [...] e pei monumenti medievali e rinascimentali della regione. Sorta su un centro sicùlo, in età greca (forse la colonia siracusana di Casmene), raggiunse importanza dopo la distruzione di Camarina, alla cui funzione subentra nel periodo romano; di questo ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] nel secolo scorso e nel presente. Rare invece le collezioni rinascimentali (Casa de Pilatos a Siviglia; parte delle collezioni reali oggi al Museo del Prado) o acquistate in Italia (Collezioni Reali, Collezione Medinaceli a Madrid, Collezione Alba, ...
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Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] normanno-sveva e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo (1491 circa; alterato e ampliato nel 16º sec.). ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] rivelano l'adesione a modelli rinascimentali italiani e tedeschi, sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano ...
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Gemäldegalerie Alte Meister Fra le più importanti pinacoteche europee, fondata a Dresda dai principi elettori di Sassonia fra la fine del 17° e la prima metà del 18° secolo. Il nucleo più importante della [...] collezione, la raccolta di pittura italiana comprendente capolavori di maestri rinascimentali, manieristi e barocchi, fu acquistato nel 1747 dal duca di Modena. Accanto a tele quali La Madonna Sistina di Raffaello o la Venere di Giorgione vi sono ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] nel Settecento attraverso i continui rifacimenti e accorpamenti delle unità abitative medievali e rinascimentali. I G. hanno avuto il merito d'importare nell'area adriatica la tradizione artistica berniniana, depurata dal classicismo tardobarocco di ...
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Intagliatore tedesco del sec. 15º-16º. Fu operoso dapprima in Ulm (1510-29), poi in Olanda (ultima notizia: 1538). A un gusto iniziale schiettamente goticheggiante (altare di Wippingen, 1505, e una serie [...] di Sacre Famiglie), con chiari riferimenti a Gregor Erhart, subentra un orientamento verso forme rinascimentali e un comporre mosso che preannuncia il barocco (altare di Bieselbach; Madonna a Dalhem, presso Liegi). ...
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Architetto spagnolo (n. Vitoria - m. Salamanca 1537). La sua più antica opera è la cappella maggiore della cattedrale di Plasencia. Il suo capolavoro è la chiesa di S. Stefano a Salamanca, iniziata nel [...] 1524, in cui la struttura gotica è genialmente interpretata, mentre i dettagli sono già interamente rinascimentali. ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] Siloe, mostrano una maturità stilistica e tecnica nella personale interpretazione del realismo gotico e del classicismo rinascimentale: retablo ligneo della Capilla real (Granada, cattedrale, 1521 circa); rilievi del retablo ligneo della cappella del ...
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Architetto francese (Nîmes 1829 - Marsiglia 1874), attivo a Marsiglia ove, fra l'altro, completò la cattedrale, iniziata nel 1855 da L. Vaudoyer (di cui fu allievo all'École des beaux arts di Parigi) in [...] forme di imitazione bizantino-romanica, la chiesa di Notre-Dame de la Garde, il Palais de Longchamp in forme rinascimentali, la Biblioteca e la Scuola di belle arti. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...