BOLLATI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Trecate (Novara) il 21 giugno 1819. Operò in prevalenza a Torino dove, a partire dall'anno 1849, insegnò architettura alla università. S'improntò all'eclettismo [...] . ne curò l'esecuzione, interrotta dalla morte due anni prima del compimento. Il suo ibridismo stilistico fonde elementi rinascimentali e barocchi offrendo come risultato un'architettura di parata, grandiosa e scenografica, del tutto priva, pur nella ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] della quale si conserva), che due anni dopo l'accolse tra i soci onorari.
Dai disegni del G. emergono componenti rinascimentali, palladiane e romane, nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] alla sola zona centrale con la scena della Resurrezione di Cristo, mentre la cornice è stata rifatta nell'Ottocento in stile rinascimentale.
Nel 1489 rinnovò il contratto per la bottega e nel 1491 eseguì per i canonici un anello grande e un razionale ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] dell'area metropolitana. Nelle icone a scene il D. si rivela, invece, al corrente delle novità romano-rinascimentali (che erano state mediate soprattutto dalle incisioni di' Marcantonio Raimondi) e venete (Paris Bordone, Tintoretto, Veronese, i ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] p. 43).
Alla metà del XVII secolo, Torino, rimasta a lungo fedele al suo tradizionale impianto medievale e rinascimentale, era stata plasmata dagli interventi urbanistici di Ascanio Vitozzi nell'area di Castello e nel nuovo quartiere realizzato nell ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] un repertorio stilistico neomanierista e neobarocco, in luogo del più diffuso codice fondato sulla replica dei prototipi rinascimentali, più consueti» (Sefarad, 1996, p. 101).
Nel 1889, ancora sulla via Arenula, assunse la direzione dei lavori ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] quale si aggiudicò il primo premio del concorso della scuola di pittura e figura. Alle influenze classiche e rinascimentali, derivate in gran parte dall'insegnamento scolastico, il F. mostra di saper aggiungere quella degli scultori contemporanei, da ...
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FAITINI, Pietro
Sara Bizzotto
Nacque a Rezzato (Brescia) il 28 apr. 1833, da Giovanni, tagliapietre, e da Teresa Aliardi.
La bottega dei tagliapietre Faitini era attiva nel paese già dal sec. XVIII [...] più grande antiquario milanese del tempo, G. Baslini, e poi Molinari di Cremona, che lo vendette a Londra, come opera rinascimentale. Degli anni 1874-75 sono anche le tombe Cottinelli e Maffei, da lui eseguite per il cimitero neoclassico di Brescia ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] scultore attento alle lezioni dell'Ottocento, da cui derivò un senso anatomico realista, non immune da accenti rinascimentali, e la concezione celebrativa e scenografica del monumento. Un elemento caratteristico del suo linguaggio - l'integrazione di ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] e le origini della pittura friulana, in Acropoli, II (1962), 2, pp. 123-148; A. Forniz, Breve contributo allo studio della pittura rinascimentale in Friuli, in Udine, 1965, n. 4, pp. 62-64; A. Shestack, Master I.A.M. of Zwolle…, in Fifteenth century ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...