Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] normanno-sveva e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo (1491 circa; alterato e ampliato nel 16º sec.). ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] rivelano l'adesione a modelli rinascimentali italiani e tedeschi, sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano ...
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Musicista italiano (n. Roma 1932). Ha studiato al conservatorio di S. Cecilia con R. Rossi (pianoforte) e G. Petrassi (composizione). Ha insegnato nei conservatorî di Cagliari, L'Aquila e Pesaro. Nel 1976 [...] ha fondato il gruppo Recitar cantando, specializzato in esecuzioni di musiche rinascimentali e barocche. Aperto a tutte le nuove tecniche compositive, lascia all'esecutore una certa libertà di movimento. Tra i suoi lavori: tre Improvvisazioni (1965- ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] nel Settecento attraverso i continui rifacimenti e accorpamenti delle unità abitative medievali e rinascimentali. I G. hanno avuto il merito d'importare nell'area adriatica la tradizione artistica berniniana, depurata dal classicismo tardobarocco di ...
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Intagliatore tedesco del sec. 15º-16º. Fu operoso dapprima in Ulm (1510-29), poi in Olanda (ultima notizia: 1538). A un gusto iniziale schiettamente goticheggiante (altare di Wippingen, 1505, e una serie [...] di Sacre Famiglie), con chiari riferimenti a Gregor Erhart, subentra un orientamento verso forme rinascimentali e un comporre mosso che preannuncia il barocco (altare di Bieselbach; Madonna a Dalhem, presso Liegi). ...
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Architetto spagnolo (n. Vitoria - m. Salamanca 1537). La sua più antica opera è la cappella maggiore della cattedrale di Plasencia. Il suo capolavoro è la chiesa di S. Stefano a Salamanca, iniziata nel [...] 1524, in cui la struttura gotica è genialmente interpretata, mentre i dettagli sono già interamente rinascimentali. ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] Siloe, mostrano una maturità stilistica e tecnica nella personale interpretazione del realismo gotico e del classicismo rinascimentale: retablo ligneo della Capilla real (Granada, cattedrale, 1521 circa); rilievi del retablo ligneo della cappella del ...
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Architetto francese (Nîmes 1829 - Marsiglia 1874), attivo a Marsiglia ove, fra l'altro, completò la cattedrale, iniziata nel 1855 da L. Vaudoyer (di cui fu allievo all'École des beaux arts di Parigi) in [...] forme di imitazione bizantino-romanica, la chiesa di Notre-Dame de la Garde, il Palais de Longchamp in forme rinascimentali, la Biblioteca e la Scuola di belle arti. ...
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ANDITO, Guglielmo de (de Lando, de Lande, de Laudo, Lando, Laudi)
Vittorio De Donato
Nato a Piacenza, visse tra la fine del sec. XII e la metà del XIII; della vita di questo uomo politico e condottiero [...] possiamo attingere solo frammentarie e saltuarie notizie dalle cronache medievali e rinascimentali. Fu podestà di Vicenza e legato dell'imperatore Ottone IV nel novembre del 1209; nel giugno dell'anno seguente venne rimosso dallo stesso imperatore, ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] divenne un esponente di spicco di quella cultura del divertimento tanto ricercata ed esibita dalle corti rinascimentali, che gareggiavano nell'avere i migliori professionisti del riso al proprio servizio.
Amato da Isabella d'Este, trascorse buona ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...