Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] a “un’imitazione non già di forme e risultati raggiunti, ma dei processi per raggiungerli” (Eugenio Garin, La cultura del Rinascimento, 1967): egli infatti non cerca più nel reperto antico un prontuario di gesti e figure, ma una fucina di mezzi ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] prototipo della donna colta, degna di figurare in quel novero delle donne illustri che concorsero a forgiare l’immagine di un Rinascimento erudito in cui le donne furono considerate ‘pari all’uomo’.
Non a caso tanto gli women’s studies, da cui siamo ...
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Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] rapporti con il macrocosmo ha avuto molta importanza nella medicina, nell’astrologia e nella magia dall’età ellenistica al Rinascimento e al Seicento: le corrispondenze poste tra cosmo e uomo sembravano permettere il migliore studio e la cura delle ...
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Termine usato dagli artisti del Rinascimento per indicare, in scultura, quella specie di rilievo bassissimo che intende dare una riduzione in prospettiva del volume reale dei corpi, conseguendo così un [...] valore pittorico. Usarono lo s. con grande maestria Donatello, Desiderio da Settignano, A. Rossellino ...
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scalco Nel Medioevo e nel Rinascimento, servitore che, nei conviti signorili, serviva ai commensali le carni già tagliate dal trinciante. In epoche successive, maggiordomo, direttore di mensa. S. segreto [...] del papa Cameriere segreto che presiedeva alla mensa del pontefice, provvedendo alla sua persona. Se ne ha notizia già nel 13° sec.; vestiva mantello paonazzo e cappa rossa. L’ufficio fu soppresso nel ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] antiche e lavori di carattere classico, negli antichi teatri di Arles, Camplieu, Cartagine, nell'Arena di Nimes.
In Italia una rinascita del teatro all'aperto, già vagheggiata da D'Annunzio nel 1898, si ha nel 1902 per iniziativa di Angiolo Orvieto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] , fino a quando le impurità non erano estromesse ed esso si mostrava alla frattura con una grana compatta e omogenea (Baraldi, in Il Rinascimento italiano e l’Europa, 2007, p. 205). Una variante di questo metodo è presentata nei ff. 18v-19r del De la ...
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Medico del Rinascimento, noto anche sotto il nome di Ercolani o Herculanus. I dati biografici sono incerti; noto è soltanto che nella prima metà del sec. XV fu professore prima a Bologna, poi a Padova, [...] dove morì. Seguace della medicina araba, scrisse un libro sulla Practica medica, che è un lungo commento al famoso libro di Rhazes (ar-Rāzī) ad Almansore (al-Manṣūr) e che ebbe grandissimo successo, essendo ...
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PORCACCHI, Tommaso
Mario Pelaez
Letterato del Rinascimento, uno dei tanti che vivevano apprestando ai tipografi traduzioni di opere greche, latine, o da lingue moderne, curando edizioni di scrittori [...] e componendo anche opere essi stessi. Il P., nato a Castiglione Aretino, si trasferì nel 1559 a Venezia, dove morì nel 1585. In quella città lavorò principalmente per Gabriele Giolito de' Ferrari, per ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] nella meditazione della lunga giornata inerte; ma più triste è l'Aurora, giovane come la prima ora del mattino: quando lo spirito rinasce dall'ombra del sonno, e si rischiara al canto dei viventi, ella si stende dolente, febbrile, e a fatica si alza ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...