Medico siro cristiano (sec. 9º), citato dagli autori italiani del Rinascimento sotto il nome di Serafione o Serapione. La sua opera siriaca sui semplici (Aggregator) fu assai diffusa nel Medioevo anche [...] attraverso le versioni araba e latina (quest'ultima a cura di Simone di Genova) ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] dove si palesano reminiscenze del Pisanello, ma soverchiate dai caratteri schiettamente fiorentini della prospettiva e del paesaggio. La sua opera capitale, la Madonna in trono (1445-48 circa; la parte ...
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Ghiberti, Lorenzo
Caterina Volpi
Modernità e tradizione alle soglie del Rinascimento
Nel rivoluzionario ambiente artistico della Firenze all'inizio del Quattrocento, Ghiberti svolse un ruolo di mediazione [...] tra lo stile elegante delle corti europee, denominato stile internazionale, e le nuove conquiste di anatomia e prospettiva dell'arte toscana. Impegnato nei cantieri più importanti del tempo, si affermò ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] (1561) e Le premier tome de l'architecture (1567). Acuto conoscitore degli stili antichi, bene informato sulle conquiste del Rinascimento italiano (Alberti, Brunelleschi) e dei suoi contemporanei (Sangallo), il D., nel suo stile, unisce a chiarezza e ...
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Poeta e avvocato spagnolo (Valenza 1836 - Bétera, Valenza, 1889), iniziatore del rinascimento letterario valenzano e dei joes florals (1859). Echi biblici, classici e moderni (soprattutto di M. J. Quintana) [...] sono fusi con raffinato senso d'arte nelle sue Rimas (1877) ...
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Scultore (Kaufbeuren 1484 circa - Eichstätt 1555); il più attivo del primo Rinascimento tedesco, influenzato dalla scultura lombarda. Ricordiamo tra le sue numerosissime opere: la statua del Salvatore [...] nella chiesa di S. Giorgio in Augusta (1512 circa), la figura seduta di St. Willibald nel duomo di Eichstätt (1514), una serie di Crocifissi (Augusta, Gunzenhausen, Schwaz in Tirolo, Eichstätt) e di epitaffî, ...
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Scrittore gallego (Orense 1849 - ivi 1906), tra i più rappresentativi del rinascimento gallego del 19º sec. È autore di raccolte di versi (Espinãs, follas e flores, 1876; Saudades galegas, 1880; A Musa [...] das Aldeas, 1890), nelle quali affronta temi legati ai problemi della sua terra, passando da un'ispirazione gioiosa e sentimentale a toni pessimistici e scettici. In prosa scrisse: Gallegadas (1887), Catecismo ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ...
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Architetto, pittore e incisore (New York 1861 - ivi 1933). Ispirandosi largamente al Rinascimento italiano, costruì numerosi edifici pubblici (Free Gallery a Washington, 1918; Agricultural Building dell'università [...] dell'Illinois a Urbana, 1922, ecc.), abitazioni e giardini ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...