Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] di commenti al De animalibus registri un aumento, anzi, se si guarda al secolo precedente, una vera e propria rinascita, giusto in occasione della prima traduzione latina della parafrasi di Averroè pubblicata da Jacobo Mantino nel 1521. In relazione ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] . Ma, a questo punto, si apre un altro capitolo di questo lungo dibattito, ormai estraneo all'età del Rinascimento.
Bibliografia
Akkerman 1988: Rodolphus Agricola Phrisius 1444-1485, edited by Fokke Akkerman and Arie Johan Vanderjagt, Leiden, E ...
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Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] rapporti con il macrocosmo ha avuto molta importanza nella medicina, nell’astrologia e nella magia dall’età ellenistica al Rinascimento e al Seicento: le corrispondenze poste tra cosmo e uomo sembravano permettere il migliore studio e la cura delle ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri F. Robertello e M. Genua, e dove pubblicò (1558) l'Eridano, poemetto in lode degli Estensi, composto in versi di tredici sillabe, che in realtà erano costituiti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] su un’onda più lunga; ma questa era anche una conseguenza della maniera originale con cui egli interpretava il Rinascimento, individuandone le radici addirittura nell’anno 1000, quando si erano imposte nuove forze sociali e politiche che, pur non ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] presenza dell'opera di G. nella cultura del secondo Novecento non solo per l'influenza determinante dei suoi studî sul Rinascimento, ma anche per la sua severa lezione di metodo storiografico.
Vita
Prof. di storia della filosofia medievale dal 1949 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] ’ dentro la città.
Il rapporto di Leonardo con Lucrezio è una questione aperta (cfr. M. Beretta, Leonardo and Lucretius, «Rinascimento», 2009, 49, pp. 341-72). È un fatto, però, che l’insieme delle riflessioni filosofiche del Vinciano posteriori al ...
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Storica delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981); si è occupata di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l'influenza della cultura italiana nell'Europa [...] of the sixteenth century, 1947); entrata nel frattempo al Warburg Institute (1944), dove fu reader di storia del Rinascimento (1956-67), i suoi interessi venivano stimolati verso aspetti della storia culturale per molto tempo sottovalutati, come l ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] alla ricerca storico-filosofica attraverso E. Garin, ha orientato i suoi studi verso la storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione alla rivoluzione scientifica del Seicento, di cui ha messo in rilievo il rapporto ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] come conoscenza delle cause o forme, e negando validità alla dialettica come strumento di progresso del sapere, afferma che di nulla si può avere scienza (nihil scitur) e insiste sull'utilità della concreta ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...