(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] del 18° secolo in Europa occidentale e durante la prima metà del 19° in Europa orientale, si assiste a una rinascita dell'ebraico anche come lingua laica e nuovamente parlata. Si tratta dell'epoca che in ebraico viene chiamata haśkālāh (che significa ...
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VIRGOLA
La virgola indica uno stacco di debole intensità tra due parole o due ➔proposizioni contenute in un periodo e si usa in diversi contesti e con diverse funzioni:
– nelle enumerazioni, nelle descrizioni [...] – prima o dopo di un’➔apposizione
Io sono nato a Ferrara, città tra le più belle d’Europa, patria del Rinascimento, nella quale hanno vissuto e lavorato Ariosto e Tasso (www.mclink.it)
– nelle proposizioni ➔incidentali: in questi casi la virgola ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] detti così in quanto erano, e sono tuttora, contraddistinti ciascuno con un simbolo.
Filosofia
Dall’antichità al Rinascimento
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono alla medicina ippocratica: nel Corpus hippocraticum si delinea ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] a quello verbale (come nelle scritte collocate in pitture, diffuse soprattutto tra il tardo medioevo e il primo Rinascimento; cfr. Ciociola 1989 e 1997), mentre le lapidi si caratterizzano come «scritte autonome» (Sabatini 1996).
Collocate per lo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] in G. de la Vega, che introducono e divulgano l’uso dell’endecasillabo e della metrica italiana, e che pure partecipano al Rinascimento italiano in modo personale. Soprattutto de la Vega, con le egloghe e i sonetti, raggiunge toni di originalità e di ...
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Filologo, nato a Mulhouse il 1° giugno 1862. Insegnò come titolare le letterature neolatine alle università di Budapest (1893-1905), Vienna (1905-1917) e Lipsia (fino al 1930).
Pur avendo ripetutamente [...] la vivacità e originalità del suo ingegno, è stato sempre la letteratura francese dalle origini al Rinascimento (Die altfranzösische Wilhelmsage, 1896; Der südfranzösische Sagenkreis und seine Probleme, 1898; Grundriss der altfranzösischen Literatur ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , condurlo al raggiungimento dei due beni. Ma D. - e questa è la fondamentale differenza tra lui e gli uomini del Rinascimento - concepisce la felicità terrena come una meta additata da Dio stesso, cioè non come un'aspirazione egoistica o un diritto ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] antagonismo nel pensiero di Dante (2 voll., 1966-1974); Le epoche della letteratura italiana. Medioevo - Umanesimo - Rinascimento (1965); La coscienza letteraria del Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] latina in alcune delle più importanti lingue moderne, sia romanze sia d’altro ceppo, oltre che nell’italiano del Rinascimento. Accanto alla semplice h, le stesse lingue hanno conservato o conservano tuttora i digrammi etimologici ph, th, ch, insieme ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] i contatti con una lingua e più saranno i giudizi su di essa, e siccome la lingua italiana è sin dal Rinascimento lingua di cultura europea (➔ italiano in Europa; ➔ mondo, italiano nel), i giudizi su di essa sono innumerevoli (cfr. Stammerjohann 1990 ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...