Bruni, Leonardo
Umanista e politico (Arezzo 1370-Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevole cancelliere della Repubblica fiorentina dal [...] XII (iniziati nel 1415), dalle origini al 1404, la prima vera storia di Firenze per l’uso oculato delle fonti: tradotta in italiano da Donato Acciaiuoli, ebbe larga diffusione nel Rinascimento. Importantissimo anche il suo epistolario, in 8 libri. ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] a dittico, usati per salvacondotti o per congedi militari al termine del servizio. La denominazione tornò in uso nel Rinascimento per indicare i documenti solenni di sovrani o di pubbliche autorità.
La diplomatica è la scienza storica che studia i ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] storiche del sapere. Dopo i primi studi sull'Umanesimo (Claricio, Codro, Filelfo, 1948-1950), si è occupato in prevalenza di Rinascimento e Barocco (ed. crit. dei Dialoghi di T. Tasso, 4 voll., 1958; ed. dei Trattatisti e narratori del Seicento, 1960 ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] di Ebla del 3° millennio a.C.
La forma Yehōwah, di cui l’italiano Geova è un adattamento, è un ibrido formatosi nel Rinascimento dalla lettura del nome Y. con le vocali di Ǎdōnāy (Signore), che nel testo masoretico sono applicate al nome divino. è la ...
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Slavista italiano (Osimo 1923 - Roma 2021). Specializzatosi sotto la guida di G. Maver, dal 1965 è stato ordinario di filologia slava presso l'Università Cattolica di Milano e dal 1972 all'Università di [...] Brera (1964); Il problema della lingua letteraria nell'antica letteratura croata (1967); Od Renesansu do Oświecenia ("Dal Rinascimento all'Illuminismo", raccolta di saggi, 1991); Il libro nel bacino adriatico, (secc. XV-XVIII) (1992); Il petrarchista ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] in modo autonomo nelle lingue romanze: Serianni 1989a: VII, 85), si diffonde nelle cancellerie e nelle corti del Rinascimento l’allocutivo reverenziale ella (lei se davanti a preposizione) che, in alternanza con essa, questa e quella, diviene ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] regole relative: tali sono, per es., i cosiddetti segretari galanti (raccolte di modelli di lettere amorose, pubblicate dal Rinascimento fino alla metà del XX secolo) e i manuali della cosiddetta corrispondenza commerciale, che fissano e insegnano le ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] i piatti
ma anche l’aggettivo sostantivato, l’infinito sostantivato e la proposizione ➔ soggettiva
Il bello regnava nel Rinascimento
Scrivere è la mia attività preferita
È giusto che studi
Perfino l’articolo, la preposizione, la congiunzione, l ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] annali, cronache e canti: su di essa hanno esercitato un notevole influsso il latino e il ceco nel Medioevo e nel Rinascimento, l’italiano nei sec. 16° e 17°, il francese nel 18° sec. e infine il tedesco, particolarmente nel lessico. Le fondamentali ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] volgare dell'Italia settentrionale e della Toscana, in 'Visibile parlare'. Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento, a cura di C. Ciociola, Napoli 1997, p. 152; Banchieri toscani a Imola (1260), in G. Bertoni, Banchieri ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...