Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] nuova luce e nuova vita nacquero in contemporanea; la nozione di un’epoca di barbarie, intermedia fra civiltà classica e ‘rinascita’, trasse origine proprio dalla polemica contro i contenuti culturali dell’età di mezzo. Inoltre, via via che il moto ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] nei suoi Discorsi, stesi tra il 1513 e la fine del 1517).
In tal senso, dobbiamo riconoscere con E. Garin che il Rinascimento «è stato una scoperta dell’antichità, proprio nella misura in cui è stato consapevolezza del mondo medievale; ed è stato una ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ’ quale autore della propria storia, punto di riferimento costante e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° sec., e per impulso soprattutto di F. Petrarca, gli studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , «Critica storica», 1964, 2, pp. 239-45.
F. Chabod, La politica di Paolo Sarpi, in Id., Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 461-588.
S. Bertelli, Giannoniana. Autografi, manoscritti e documenti della fortuna di Pietro Giannone, Milano-Napoli ...
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Figura della corte del Rinascimento, il c. (gentiluomo esperto di lettere, diritto, armi e diplomazia) costituiva un consigliere e un collaboratore prezioso per il principe, della cui casa era infatti [...] ospite. A tale figura e alle sue caratteristiche il letterato B. Castiglione, nel 1528, dedicò la sua opera più famosa, il Cortegiano ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] particolareggiate e il ricorso a una letteratura vastissima. Si dovrà, in ogni caso, ricordare che concetti come 'rinascita' e 'Rinascimento' sono stati e sono tuttora adoperati dagli storici nell'ambito sempre più definito della storia della cultura ...
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scalco Nel Medioevo e nel Rinascimento, servitore che, nei conviti signorili, serviva ai commensali le carni già tagliate dal trinciante. In epoche successive, maggiordomo, direttore di mensa. S. segreto [...] del papa Cameriere segreto che presiedeva alla mensa del pontefice, provvedendo alla sua persona. Se ne ha notizia già nel 13° sec.; vestiva mantello paonazzo e cappa rossa. L’ufficio fu soppresso nel ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] l'impressione che in qualche periodo le lancette abbiano preso a muoversi con maggiore velocità. È ciò che sembra accadere nel Rinascimento, e soprattutto nell'età moderna, cioè il periodo che segue il Medioevo e che ha termine quando ha inizio l'età ...
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Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a Carlo V, 1932), di storia del pensiero politico (La [...] politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] pp. 175-196; J. Krüger, Rom und Jerusalem. Kirchenbauvorstellungen der Hohenzollern im 19. Jahrhundert, Berlin 1995; La Festa a Roma dal Rinascimento al 1870 (catal.), a cura di M. Fagiolo, 2 voll., Torino-Roma 1997; A. Sohn, Bilder als Zeichen der ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...