Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] concessi come ostaggi per la pace di Madrid (1526) e mantenere la Borgogna, ma dietro la rinnovata rinunzia a tutti i suoi possessi e pretese in Italia. Il Congresso di Bologna (novembre 1529-febbraio 1530) sancì la supremazia di Carlo V, incoronato ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] a sperimentare nuove forme di vita: in Francia, con il monachesimo cistercense e con la cavalleria; in Italia, con i comuni e con i rinnovati studi di diritto. Tali tendenze avrebbero investito anche la Germania, provocando, tra l'altro, la ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] del Foro, che era stata appena restaurata e rinnovata dagli immediati predecessori: non è escluso in . Le officine della zecca di Roma tra Repubblica e Impero, in Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica, 38-41 (1994), pp. 23-66; Id., Roma, cit., ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] tracciò un vero e proprio programma di rinnovamento morale del Paese e di riforme sociali Veu de Catalunya», 19 novembre 1922, p. 6.
30 Gli atti dei congressi del Partito Popolare Italiano, a cura di F. Malgeri, cit., p. 145.
31 Ibidem, p. 215.
32 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] riformatore, furono riprese le iniziative individuali e di gruppo del decennio precedente per la promozione del rinnovamento scientifico italiano. Non solo aumentarono i soggiorni in Europa per conoscere le realtà più avanzate, ma si intensificarono ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] nello stile e nelle forme d'azione politica il fascismo italiano, al potere già dal 1922. Allorché il nazionalsocialismo prese e del consenso di massa - che necessitavano di un rinnovamento e di una conferma costanti - furono comunque gli innegabili ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] direzione ideologica («secondo una visione ad un tempo legata alla nostra tradizione e dinamicamente rinnovatrice della funzione politica del cattolicesimo in Italia»), ma anche la dichiarazione di quello che sarà il programma politico a cui vorrà ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , ma di fedeltà indubbia alla Santa Sede. Al Sud il rinnovamento fu particolarmente forte (quasi una metà delle diocesi cambiò titolare nel periodo 1871-1878). L’episcopato italiano tenne una linea di fedeltà intransigente su questo punto, finché ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ragioni di fondo permanevano tutte. Ché anzi, la rinnovata minaccia a nord di Cosimo I de' Medici, Martinetti, Papa Paolo IV. Suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici inediti, "Rivista Europea", 8, 1877, pp. 219-47 ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] coordinamento, ma soprattutto per la nomina di Lercaro tra i moderatori. Convinto che l’episcopato italiano avesse bisogno di una spinta rinnovatrice e aspettandosi da esso una partecipazione più attiva, Paolo VI inviò una lettera al presidente Siri ...
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rinnovamento
rinnovaménto s. m. [der. di rinnovare]. – L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, soprattutto negli usi e nei sign. fig.: r. civile, culturale, scientifico, morale, spirituale, ecc., di una nazione,...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....