AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] ecc., a collaborare alla sua opera di rinnovamento culturale. Chiamò quindi a Torino, ad insegnare pp. 180-181; M. Mandalari, Un siciliano in Piemonte (F. d'A.), in L'Italia moderna, III (1905), fasc. 32, pp. 489-508; Id., Quindici lettere del conte ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] comuni a questo gruppo e favorevoli al rinnovamento romantico con larghi residui illuministici. Sull'Indicatore richiesta di notizie sui processi e le esecuzioni contro la Giovine Italia. Analogo aiuto forni ai Ruffini, dei quali pure fu fedele amico ...
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AVOGADRO di Collobiano, Filiberto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque ad Ivrea il 25 maggio 1797, sestogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna Caresana di Carisio. Dopo aver frequentato l'università [...] di preparazione si dedicarono con particolare cura a un rinnovamento delle energie produttive del loro paese. Entrò a far 51-59 il discorso dell'A.); Rendiconti del parlamento italiano. Commemorazione del presidente Casati nella seduta dell'8 giugno ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] 1884. Egli si ispirava allora alle idee di rinnovamento sociale propugnate da A. Bertani e F. carte dei B. nell'Archivio storico del P.S.I. e del movimento operaio italiano, a Milano); G. Grilli, Dalla Settimana Rossa alla fondazione del P. C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] re di Napoli che è del 1947 o Tra i normanni nell’Italia meridionale che è del 1948, per giungere ai più tardi lavori dedicati partecipazione alle rinnovate istituzioni culturali della Napoli del dopoguerra, a partire dall’Istituto italiano per ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] dalla tipografia Cecchini. Appoggiò l'azione del Circolo italiano, caldeggiò la riunione d'una Costituente nazionale, iniquità austrocroate. Criticò pure il governo, richiedendo un rinnovamento sociale e l'istituzione di scuole pubbliche animate da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Polidoro Vergilio
Francesco Tateo
La storiografia umanistica fu introdotta inizialmente in Inghilterra, in una forma che ricorda le Vite del Platina per il fatto di assumere la narrazione della stirpe [...] regnante e delle origini della nazione, da un umanista italiano, Polidoro Vergilio, nato a Urbino nel 1470 (dove morirà nel di favorire attraverso la lode l’imitazione e quindi il rinnovamento della virtù da parte dei posteri. Si aggiungeva il ...
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BONANDO
Augusto Vasina
Secondo nella serie dei notai omonimi di Bologna (il primo figura attivo fin verso la fine del sec. XI), nacque presumibilmente in questa città nel tardo secolo XI.
I pochi dati [...] di B. consiste essenzialmente nel contributo di rinnovamento da lui apportato alla pratica notarile e allo ibid. 1931, p. 13; XII, ibid. 1939, pp. 6 s.; Archivio paleografico ital., XII (1942), n. 59, commenti alle tavv. 22 e 27, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] opere si segnalano in particolare: Dal neoguelfismo alla Democrazia cristiana, 1957; Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia, 1961; Chiesa e Stato nella storia d’Italia, 1967; La Chiesa e il fascismo. Documenti e interpretazioni, 1971; La ...
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BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] M. R. Imbriani, dirigente dell'"Italia Irredenta".
Successivamente prese parte all'attività politica legalitaria. Entrato nella direzione del Gabinetto di lettura (1882), ebbe notevole parte nel rinnovamento del Partito liberale nazionale friulano e ...
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rinnovamento
rinnovaménto s. m. [der. di rinnovare]. – L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, soprattutto negli usi e nei sign. fig.: r. civile, culturale, scientifico, morale, spirituale, ecc., di una nazione,...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....