Gesuita (Riom, Puy-de-Dôme, 1559 - Parigi 1651), uno dei più insigni rappresentanti degli studî di patrologia: collaborò agli Annales ecclesiastici di C. Baronio, curò la pubblicazione dei Concilia antiqua [...] Galliae e di varî testi cristiani. Fu segretario del generale dell'ordine C. Acquaviva e (1637-43) confessore di Luigi XII. Suo nipote Jean (Riom 1589 - ivi 1649), partigiano e storiografo di Richelieu, scrisse molte opere in difesa di questo. ...
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Giurista francese (n. Riom - m. 1450), autore della raccolta di consuetudini e norme procedurali per le giurisdizioni dell'Alvernia e del Borbonese (Practica forensis, pubbl. 1523, più volte ripubblicata): [...] nella Francia del sec. 15º, uno dei lavori più importanti della sistemazione, secondo i principî del diritto romano, delle tradizioni germaniche ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovo di Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia ...
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Diplomatico e storico francese (Riom 1782 - Dorat, Alvernia, 1866). Ambasciatore a Torino (1830), poi a Pietroburgo (1835), si ritirò a vita privata dopo il 1848. La sua Histoire des ducs de Bourgogne [...] (1824-26, in 12 voll.), piacevole narrazione condotta secondo i canoni della storiografia romantica, gli valse l'elezi0ne all'Académie de France (1828). Di notevole importanza sono i carteggi e i frammenti ...
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Uomo politico francese (Riom, Puy-de-Dôme, 1740 - Parigi 1814). Commissario a Santo Domingo (1767-74), membro di una missione di colonizzazione nella Guiana (1776-79), intendente della marina a Tolone [...] (1779), nel 1789 fu deputato per il terzo stato agli Stati generali. Monarchico deciso, emigrò nel 1792. Da Napoleone ebbe uffici e onori, ma nel 1812 fu esiliato in Lorena per i suoi rapporti coi Borboni. ...
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Economista francese (n. Riom, Puy-de-Dôme, 1899 - m. 1991), prof. nelle univ. di Tolosa, del Cairo e di Parigi (1938-70), dal 1966 membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) [...] e quindi presidente (1974). Opere princ.: De l'adoption d'une monnaie de compte internationale (1922); Les formes d'entreprises (in Traité d'éc. pol. dir. da H. Truchy, 1935); Histoire des théories économiques ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] Luigi Napoleone alla presidenza della Repubblica, fu uno dei principali artefici della politica che condusse al colpo di stato del 2 dic. 1851. Ministro dell'Agricoltura (1855), senatore (1856), fu incaricato ...
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Teologo e letterato (n. presso Riom 1606 - m. Parigi 1672). Fu nominato membro dell'Accademia dal card. Richelieu. Prese poi gli ordini, distinguendosi soprattutto come controversista (Excellence de l'Église [...] catholique, 1648; Sermons, 1672); ma erano note le sue simpatie gianseniste (Saint Augustin, 1652) ...
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Barante, Amable-Guillaume-Prosper Brugiere de
Barante, Amable-Guillaume-Prosper Brugière de
Diplomatico e storico francese (Riom 1782-Dorat, Alvernia, 1866). Ambasciatore a Torino (1830), poi a San [...] Pietroburgo (1835), si ritirò a vita privata dopo il 1848. La sua Histoire des ducs de Bourgogne (1824-26, 12 voll.), piacevole narrazione condotta secondo i canoni della storiografia romantica, gli valse ...
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Uomo politico francese (Chatou 1885 - Foresta di Fontainebleau 1944). Capo di gabinetto di G. Clemenceau (1916-19), deputato (1919 e, senza interruzione, dal 1928), fu ministro delle Poste in varî gabinetti [...] ; raggiunto il Marocco nell'intento di proseguire da lì la lotta, fu arrestato e rimpatriato. Sottoposto dal governo di Vichy al processo di Riom, deportato (1942) in Germania e poi rinviato in Francia, fu trucidato dai miliziani di J. Darnand. ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...