ripatico
Imposta indiretta in denaro o in natura che gravava sui beni di consumo che transitavano per i porti di transito o di scalo sulle rive dei fiumi o dei laghi e il relativo diritto di riscuoterla. [...] Questa forma di tassazione risaliva probabilmente già all’impero romano; nel Medioevo, la riscossione fu riconosciuta o concessa a signori laici ed ecclesiastici ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] beni e dei proventi già ottenuti dal suo predecessore: le abbazie d'Aniane, di Goudargues e di Cruas; i diritti di ripatico del porto di Arles, il teloneo, la zecca e i proventi dalla comunità ebraica (Gallia Christiana, Marseille; Arles, n. 244).
L ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] il Po, ai confini dei territori di Piacenza e Pavia, deve avergli garantito cospicue entrate con i proventi del ripatico. Questa politica fondiaria fu compiuta in parte ai danni degli antichi proprietari: G. si compromise infatti con gli usurpatori ...
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ripatico
ripàtico s. m. [dal lat. mediev. ripaticum, der. di ripa «riva»]. – Diritto di esigere dazî per gli approdi alle rive dei fiumi o dei laghi. Esistito e documentato dal primo medioevo fino al Rinascimento, risale molto probabilmente...
gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...