NICCOLO di Assisi
Mario Sensi
NICCOLÒ (Nicola, Nicolutius) di Assisi. – Frate minore e vescovo di Assisi fra il 1339 e il 1348, nacque ad Assisi. Nei codici è indicato come Zutii, Çutii, de Succis, [...] XXII, a motivo del furto del tesoro pontificio che la S. Sede, al momento di stabilirsi ad Avignone, aveva riposto nella sagrestia del Sacro Convento di Assisi: furto perpetrato dal partito ghibellino guidato da Muzio di ser Francesco il quale si ...
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RONCHEY, Alberto
Andrea Nelli
– Nacque a Roma il 27 settembre 1926 da Ugo, piccolo commerciante di idee repubblicane, e da Maria Cardinali.
La famiglia paterna, di lontane origini scozzesi (il cognome [...] novembre 1968, p. 1). In Italia, visse con delusione la travagliata stagione del centrosinistra, nella quale aveva riposto speranze di modernizzazione del Paese.
Collaborò con la RAI (allora diretta da Ettore Bernabei), realizzando vari documentari ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] – seppur minimo – scavava a fondo nella percezione di chi stava a guardare.
Renato Simoni, che in Ricci aveva riposto molte speranze, non tardò a sancirne l’acquisita maturità. Affascinato dall’eco dei grandi registi che attraversavano l’Europa, tra ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] definitivamente le sue aspirazioni: nella situazione di incertezza nella quale si era trovato durante quel periodo, egli aveva riposto tutte le speranze nell'appoggio fornito alla sua candidatura dal Feria e dall'arciduca del Tirolo. Si spiega così ...
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simbolo
Dal lat. symbolus e symbolum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»). [...] di senso tra s. e allegoria: se il s. è inteso come ciò che rappresenta in linguaggio velato un senso riposto, ma interpretabile in forma più o meno convenzionale e codificata, non c’è differenza dall’allegoria. Un elemento di diversità ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] fine di settembre del 1463 (cfr. A. Cappelli, p. 431).
Nonostante i precoci inizi e le grandi speranze che il padre aveva riposto in lui, i meriti del B. come umanista non sono grandissimi: troppo spesso lo distolsero dagli studi gli obblighi e le ...
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NERONI, Alessandro
Stefano Tabacchi
NERONI, Alessandro. – Nacque a Firenze nell’ottobre 1457, unico figlio maschio di Angelo e di Lisabetta di Antonio di Francesco Salviati.
Apparteneva a un’antica [...] Medici (dalle Bande Nere), sulla quale non si hanno notizie certe.
Il 16 settembre 1525 il nipote Bartolomeo, sul quale aveva riposto tante speranze, morì di peste. Poco dopo anche Neroni si ammalò e, dopo circa cinque mesi, morì a Roma, nella notte ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] parte alla discussione sul codice dei delitti e delle pene. Il 6 maggio 1852 veniva definitivamente abolito lo Statuto, nel quale aveva riposto le sue, speranze. I fatti del'59 non lo ebbero più come protagonista, anche se ne seguì lo svolgimento con ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] o capitolo della filosofia, bensì disciplina a pieno titolo indipendente.
Infine, secondo il significato più riposto della connessione fra principî logici e principî matematici, i primi sono stati integralmente "formalizzati", soprattutto ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] vigile controllo sul sentimento. Irruppe il Romanticismo e scompigliò tutte le leggi.
La recitazione mirò a rivelare ogni più riposto e fuggevole moto dell'anima, si piegò alle più piccole sfumature; il fraseggiare acquistò varietà e volubilità nuove ...
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riposto
ripósto agg. e s. m. [part. pass. di riporre]. – 1. agg. Ben nascosto, ben riparato; quindi, segreto, recondito: Luoghi da sospirar riposti e fidi (Petrarca); Stavi in riposte mura (Manzoni); il suo gusto finissimo sa scoprire e indicare...
riporre
ripórre (ant. ripónere) v. tr. [lat. repōnĕre, comp. di re- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre di nuovo, un’altra volta: ogni tanto mi riponeva un nuovo quesito; r. in dubbio una cosa; r. mano ai lavori; senza scoraggiarsi...