Carmi campestri e satirici degli antichi Latini, la cui origine, convessa con usi rustici, è illustrata in un famoso passo di Orazio. "Gli antichi agricoltori del Lazio, dopo aver riposto il grano, davano [...] ristoro, nei giorni di festa, al corpo e anche all'animo che aveva sostenuto le fatiche con la speranza di vederne il termine. Insieme con i compagni di lavoro, i figli e le mogli fedeli, essi solevano ...
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MESSINA, Ignazio
Paolo Lingua
– Nacque a Genova il 28 maggio 1903 da Giuseppe e da Amalia Silvestri, secondogenito di cinque tra fratelli e sorelle.
Il padre (1871-1942), erede di due generazioni di [...] piccoli armatori di Riposto (Catania), gestiva, in società con i fratelli e con i cugini, una ridotta flotta di piccole navi vinicole che coprivano la rotta tra la Sicilia e Genova trasportando mosti e vini da taglio. Nell’ultimo decennio del XIX ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] da sempre, era riposto il governo della città, abitava in un trecentesco castello denominato Dollone e tra i propri avi annoverava Leone, che militò con Cangrande Della Scala nel 1325. Ippolito, che fu colonnello al servizio del principe di Condé e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] non è più accolto con stupore e meraviglia, ma con ammirato interesse: non viene riposto nelle Wunderkammern, ma esibito, indossato, riprodotto e trasformato. In Francia l’esotismo convive con il rococò nei salotti, nelle feste galanti e nelle ...
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Scrittore tedesco (n. Heinzendorf, Slesia, 1944). Trasferitosi in un primo tempo a Berlino Est, in seguito esule dalla Repubblica Democratica Tedesca, fornisce un quadro critico della società in cui ha [...] sua amarezza per le miserie e le ottusità ideologiche d'un sistema politico in cui in un primo tempo aveva riposto le proprie speranze. Fra i romanzi: Nachtfahrt und früher Morgen (1982), Drachenblut (1983), Horns Ende (1985), Der Tangospieler (1989 ...
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Troya, Carlo
Aurelia Accame Bobbio
Lo storico e scrittore napoletano (1784-1858) durante il periodo dell'esilio fu indotto dai viaggi eruditi per la Toscana, le Marche, la Romagna, e dall'amicizia contratta [...] a Bologna col dantista G. Marchetti, a studiare la biografia di D. come fonte insostituibile di luce al senso generale riposto della Commedia, divenuta dopo l'esilio " il serbatoio di tutte le sue vendette politiche, di tutte le sue speranze per ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] infatti da penus (commestibili di riserva e poi stanza delle provviste) ed è in relazione con penetrale, il luogo più riposto dell'antica casa. Il loro culto è legato al focolare domestico e sono perciò associati con Vesta che ne è la patrona. Il ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] cellula madre alla progenie, della decodificazione del messaggio riposto nei geni e della conseguente sintesi delle proteine. che la compongono e quindi l'informazione genetica in essa riposta), e di modificare la struttura dei geni ed eventualmente ...
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I Estintisi in Cappadocia gli Ariaratidi, il senato romano favorì l'elezione di A., di origine persiana, il cui titolo di Filoromano mostra quale fu la sua politica. Nel suo lungo regno (95-62 a. C.) fu [...] espulso e rimesso sul trono più volte. Scacciato da Tigrane, riebbe il regno da Silla (93 a. C.); vinto da Mitridate, fu riposto sul trono da L. Cassio (90); nella 1ª guerra mitridatica abbandonò il regno, ove tornò dopo la pace di Dardano (85) per ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] i concetti si traducono in immagini.
Linguistica
Figura retorica per la quale si riconosce in una scrittura un senso riposto diverso da quello letterale. Aristotele la definì come una ‘metafora continuata’.
Secondo la tradizione greca, risalente a ...
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riposto
ripósto agg. e s. m. [part. pass. di riporre]. – 1. agg. Ben nascosto, ben riparato; quindi, segreto, recondito: Luoghi da sospirar riposti e fidi (Petrarca); Stavi in riposte mura (Manzoni); il suo gusto finissimo sa scoprire e indicare...
riporre
ripórre (ant. ripónere) v. tr. [lat. repōnĕre, comp. di re- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre di nuovo, un’altra volta: ogni tanto mi riponeva un nuovo quesito; r. in dubbio una cosa; r. mano ai lavori; senza scoraggiarsi...