Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] dei protorganismi, sarebbe necessario raggiungere una conoscenza maggiore degli eventi iniziali evolutisi a permettere lo sviluppo di riproducibili processi protometabolici.
Membrane
Un sistema di codificazione richiede un sé e un non sé, un dentro e ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] neotenia: ne è un esempio classico l’Urodelo Ambystoma mexicanum, che nella sua forma branchiata di axolotl si riproduce senza metamorfosi. Alla maturità sessuale, l’attività riproduttiva degli animali assume per lo più una periodicità: a periodi ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] di individui prima che si verifichi l'esposizione alla sostanza. Questi individui sono in grado di sopravvivere e si riproducono, mentre i loro conspecifici muoiono. Così il carattere genetico che prima era raro diventa comune e l'insetticida perde ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] a microlavorazioni che ne consentano la migliore adattabilità al sito d’impianto.
Le moderne protesi d’anca riproducono con notevole fedeltà la struttura dell’articolazione naturale. Esse sono tipicamente composte da quattro elementi: (a) uno ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] in genere (o solo raramente) la ricerca dei singoli germi patogeni, in quanto i risultati sono spesso scarsamente riproducibili e i tempi di identificazione piuttosto lunghi. Vengono invece utilizzati come indicatori di inquinamento di origine fecale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] le interazioni tra enzima e substrati. In tale contesto, ebbe luogo la scoperta della specificità dei fenomeni immunitari riproducibili in laboratorio, che avrebbe portato a identificare nell'interazione tra l'anticorpo e l'antigene un modello per ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] i topi NOD/LtJ sono un modello naturale di iperglicemia associata a diabete di tipo I, i topi nudi e gli SCID riproducono forme diverse di immunodeficienza, i topi MK/ReJ Nramp2mk/+ mimano il quadro clinico dell'anemia microcitica. Si potrebbero fare ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] col mettere a punto una metodica che permettesse di saggiare l'attività mesodermizzante e in grado di dare risultati riproducibili. Abbiamo visto che, fatta crescere in isolamento, la calotta polare animale (animal cap) non è in grado di diventare ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] . Un possibile esempio è fornito dalla scoperta, in registrazioni dalla corteccia frontale della scimmia, di intervalli tra impulsi riproducibili, fino a centinaia di millisecondi, con precisione fino a 1÷ 2 ms (Abeles et al., 1993a; 1993b). Il ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] , nelle aree motorie o visive. Questo potrebbe essere il motivo per cui si sono osservate differenze riproducibili nelle risposte spettrali solo nelle aree perisilviane di sinistra del linguaggio. Non necessariamente una dinamica della risposta ...
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riproducibile
riproducìbile agg. [der. di riprodurre]. – Che si può riprodurre: disegni, dipinti facilmente r., spec. a stampa; un modello originale difficilmente r. in produzioni in serie. In partic., bene, fattore produttivo r., in economia,...
laboratorio
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. – 1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere,...