umore /u'more/ s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umēre "essere umido"; nel sign. 4 per influsso dell'ingl. humour]. - 1. (lett.) [sostanza liquida: il calor del sol che si fa vino, Giunto [...] di un gruppo o di una massa] ≈ inclinazione, tendenza. ‖ preferenza. 4. (non com.) [capacità di esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi e divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, senza malignità] ≈ [→ UMORISMO]. ...
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umorismo s. m. [der. di umore, con influenza dell'ingl. humour]. - [capacità di esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi e divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, senza [...] malignità: uno scrittore povero di u.] ≈ comicità, humour, (non com.) umore, vis comica. ‖ spirito. ● Espressioni: fare dell'umorismo 1. [dire battute per suscitare ilarità] ≈ fare dello spirito, fare ...
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chicco s. m. [prob. lat. ciccus o ciccum "membrana divisoria nella melagrana; cosa da nulla"] (pl. -chi). - 1. [unità riproduttiva di cereali e d'altre piante: un c. d'orzo, di riso, di caffè] ≈ granello, [...] grano, seme. ● Espressioni: chicco d'uva → □. 2. (fig.) [pallottolina della corona del rosario] ≈ avemmaria, grano. □ chicco d'uva ≈ acino ...
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forzato /for'tsato/ [part. pass. di forzare]. - ■ agg. 1. [fatto o eseguito senza spontaneità: riso f.] ≈ artefatto, artificiale, artificioso, sforzato. ↑ falso. ↔ autentico, genuino, naturale, spontaneo. [...] 2. [che tende a stravolgere la verità o il senso letterale di qualcosa: interpretazione f.] ≈ arbitrario, (fam.) tirato per i capelli. ↑ distorto, tendenzioso. ↔ letterale, puntuale. 3. [fatto per obbligo ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] (contro), colpire (ø), urtare (ø, contro). 2. [esprimere un'emozione in modo impetuoso, con la prep. in: d. in un riso convulso] ≈ erompere, esplodere, prorompere, scoppiare. 3. [riferito a luoghi, essere rivolto verso, con la prep. su: il salotto dà ...
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vis comica /vi'skɔmika/ locuz. lat. (propr. "forza comica"), usata in ital. come s. f., solo al sing. - [capacità di esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi e divertenti della realtà che possono [...] suscitare il riso e il sorriso, senza malignità: uno scrittore povero di vis comica] ≈ comicità, humour, umore, umorismo. ‖ spirito. ...
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comicità s. f. [der. di comico]. - [qualità di ciò che è comico, attitudine a muovere il riso] ≈ comico, humour, umorismo. ↔ drammaticità, tragicità, tristezza. ...
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mefistofelico /mefisto'fɛliko/ agg. [dal nome di Mefistofele, ted. Mephistopheles, personificazione pop. del diavolo nella letteratura tedesca] (pl. m. -ci). - [che ricorda Mefistofele per l'aspetto o [...] il comportamento: volto, riso m.; architettare un piano m.] ≈ demoniaco, diabolico, maligno, satanico. ...
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Fabio Rossi
calmo. Finestra di approfondimento
La calma e il controllo - C. è l’agg. più generico per designare chi non perde la pazienza né manifesta agitazione, aggressività, ansia e sim. Proprio in [...] alzare la voce, a trattare male gli altri, oppure a manifestare le proprie inquietudini mediante alcuni tic: ebbe due o tre colpetti di riso nervoso (G. Verga). Ansioso è invece chi è sempre in pena per qualcosa, chi non si sente all’altezza di una ...
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La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa mediante una tipica modificazione del...
Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza può avere portamento eretto...