BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] Farinata degli Uberti, a Salvestro de' Medici e a Cosimo il Vecchio anche il duca d'Atene. Nell'800 risorgimentale la figura del B. è stata resa popolare dalla diffusissima Storia delle repubbliche italiane del Sismondi, dalle vivaci scene romanzate ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] .
Fonti e Bibl.: Alla sua morte l'archivio del F., uno dei più ricchi tra quelli degli esponenti della Sinistra risorgimentale, finì al Crispi e da questo al nipote Tommaso Palamenghi Crispi che ne utilizzò il materiale di più immediato richiamo per ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] dopo parecchi anni, quando l'istituzione aveva ormai assunto una sua fisionomia ben delineata. Sul tema, caro al pensiero risorgimentale, che proprio a Milano aveva dovuto scontare un vistoso fallimento, e reso d'interesse più immediato dalle recenti ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] alla Biblioteca nazionale di Firenze, da completare con le corrispondenze dei maggiori esponenti moderati. Per il periodo risorgimentale cfr. A. Gori, Storia della rivoluzione ital. durante il periodo delle riforme (1846-14 marzo 1848), Firenze ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] In breve: il progetto muratoriano gli pareva infetto da boria nazionale. Di fronte alle primissime manifestazioni di nazionalismo "risorgimentale" il B. si metteva in guardia: sentiva molto più vicine al suo cuore di umanista cristiano le aspirazioni ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] A., lo stesso posto predominante che l'uccisione di Pietro di Vercelli aveva avuto nella prima: il mito storiografico risorgimentale di A. ultimo sovrano del regno italico indipendente ha qui il suo vero fondamento (cfr. Gabotto, Un millennio..., pp ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] allocuzione d’un profeta, inteso alla maniera del Mosè di Rossini come un pastore di popoli»46.
L’inno risorgimentale della religione della libertà nacque per caso, o per disegno del destino o della Provvidenza, per chi crede nella Provvidenza ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] citata: da un lato la speranza di un’Italia religiosamente rinnovata in profondità s’è rivelata una delle ‘illusioni risorgimentali’ presto tramontate. È solo un secolo più tardi, con il concilio Vaticano II, che un certo rinnovamento ha cominciato ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] repubblicani e radicali, che in più occasioni avevano minacciato di prendere il controllo di quello che chiamavano un processo risorgimentale ancora aperto. L’Italia aveva retto anche di fronte agli attentati anarchici, il più tragico dei quali fu ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] delle amicizie politiche di Longo è altrove: nel suo modo di concepire il rapporto tra Chiesa e Stato, tra mondo risorgimentale e pietà cattolica. Senza essere un cattolico-liberale, egli era favorevole alla Conciliazione, così come lo era tutta una ...
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risorgimentale
agg. e s. m. [der. di risorgimento]. – Del Risorgimento (come periodo storico): il periodo, l’età r.; politica, letteratura r.; sostantivato, i r., gli uomini che sono stati protagonisti del Risorgimento, o vissuti durante il...
agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...