Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] anche in Italia come elemento essenziale per conoscere le risorse e su cui basare una politica di promozione dello e la grande inchiesta sulle condizioni igieniche e sanitarie dei comuni del Regno (inchiesta Jacini del 1886) dalla quale scaturì una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...]
Resta dunque per me stabilito che trattandosi di economia comune [nazionale], per nome di beni non possa intendersi che misure assimilabili ai coefficienti tecnici, cioè rapporti tra le risorse da impiegare nella produzione e il prodotto che si deve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] economico nella configurazione internazionale degli scambi tra risorse non prodotte (o limitatamente riproducibili) e dall’uno all’altro modo d’impiego del macchinario-base comune. Ma quanto più questo gruppo di beni strumentali ultimi risulta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] stagnanti e putride nei forzieri, mette in circolazione risorse, crea posti di lavoro: tutto ciò è virtuoso molto importante, poiché dice che l’alchimia di interessi privati in beni comuni non è automatica e naturale, ma richiede la vita civile, la ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] si riprometteva di dare uno sbocco commerciale alle enormi risorse boschive dell'Europa centrorientale e tentò perciò, senza Genova e Torino, con una ferrovia celere, fino ai comuni e via via più conflittuali interessi nel settore dei cementi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] la fondarono. Dopo il disfacimento dell’impero, ciò che risorse dalle sue ceneri fu la civiltà di città gelose della sentono ancora stimolo d’onore e fervida brama di giovare alla comune lor patria».
L’unica voce dissonante, che negava l’esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] fine dell’impegno civile che aveva caratterizzato la fase dei Comuni e del primo Umanesimo.
La nascita delle Signorie aveva economico. Tuttavia essa non deve superare l’aumento delle risorse prodotte.
Antonio Serra, di Cosenza, analizza invece l’ ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] navi costringeva il Badoni a ricorrere a tutte le risorse disponibili per soddisfare le richieste, sicché premeva per riavere e Scalini particolarmente evidente - ne possedeva dieci in cinque Comuni diversi - tanto che il costo della ghisa arrivava a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] è socievole e amorevole, ma sono le scarsità delle risorse e il disordine nelle passioni a produrre conflitti: da qui è mirato all’interesse privato, il premio è legato al bene comune.
Virtù e premi
In questo modo Dragonetti spiega il rapporto tra ...
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FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] l'imposta sui redditi e le prerogative tributarie di Comuni e Province, invocando una nuova struttura creditizia a disposizione propense a trattenere sul luogo la maggior quantità di risorse, all'allargarsi del commercio clandestino e al disordine ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...