folgore
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e quattro nella Commedia, sempre nel significato di " fulmine ". A parte il caso di If XIV 53 Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese [...] non corse come tu (Pd I 92).
Ricordando la precisione scientifica con cui D. stesso ci parla della f. in Pd XXIII 40 foco di nube si -2), Alberto Magno (Meteor. III 2) e Ristorod'Arezzo (Composizione del mondo II 7), merita una segnalazione un ...
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lagrimoso
Bruno Basile
Con l'usuale significato di " bagnato di lagrime ", in Rime CIV 25 l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa, e in Pg I 127 porsi ver' lui le guance lagrimose. Un non facile [...] dal Boccaccio, secondo cui la terra lagrimosa è " quella valle d'inferno, o per li molti pianti che in quella si librum II lect. XIII e XV), basterebbe citare un passo di Ristorod'Arezzo (Composizione del mondo VII VI 6, Milano 1864, 216): " ...
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mola
Andrea Mariani
La " macina " del mulino, che lenta gira in senso orizzontale, è citata da D. due volte nel Paradiso, paragonata in XII 3 alla corona di anime sapienti che girano attorno a D. e [...] di mola era tonda e piena... ".
Che in questo caso D. pensasse soprattutto al tipo di movimento, e non ad altre somiglianze sicut revolutio molae ") e Ristorod'Arezzo (Composizione del mondo I 23 " si volgerà il cielo d'attorno... a modo di macina ...
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soffolcere (soffolgere; per lo scambio fra -c-e-g- palatali, v. Parodi, Lingua 230-231)
Domenico Consoli
Ha costruzione pronominale in If XXIX 5 perché la vista tua pur si soffolge / là giù tra l'ombre [...] le comuni interpretazioni. Su questa strada si era già messo il Parodi (cfr. Lingua 284) in base a testimonianze di Ristorod'Arezzo e Guido da Pisa. Ricordiamo infine la tesi di A. Ranieri, che collega ‛ soffolce ' a subfulget, " volge i suoi raggi ...
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marina
Eugenio Ragni
Il sostantivo è usato nell'accezione più ampia di " mare " in Pg XIV 35 infin là 've [l'Arno] si rende per ristoro / di quel che 'l ciel de la marina asciuga, / ond'hanno i fiumi [...] , precipitano a terra in forma di pioggia, alimentando le sorgenti e i corsi dei fiumi e tornando così al mare (cfr. Ristorod'Arezzo Della composizione del mondo VI 5 " Per questo si dice che i fiumi escono del mare ed entrano nel mare ").
Nell ...
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minera
Bruno Bernabei
Termine proprio del linguaggio scientifico, largamente diffuso nella seconda metà del Duecento, in prosa (cfr. la Composizione del mondo di Ristorod'Arezzo, in cui occorre con [...] / quella virtù per cui mi discoloro, allude alla donna ideale, o meglio al sentimento perfetto, bene prezioso purificatore della virtù d'Amore.
Bibl. -B. Nardi, in " Giorn. stor. " XCV (1930) 89; F. Rodolico, in " Lingua Nostra " VI (1944-1945) 17 ...
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sollo
Domenico Consoli
Iacopo Rusticucci chiama loco sollo (If XVI 28) cioè " molle ", " cedevole " il girone ricoperto di sabbia rovente sul quale è condannato ad aggirarsi per l'eternità con gli altri [...] peccatori di sodomia.
Il Torraca cita a questo proposito un passo di Ristorod'Arezzo (VII IV 6): " Se il vapore truova la terra dura e soda, levala su e giù e falla tremare e insolliscela ed escene fuori; se la truova arenosa e solla, éscene fuori ...
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solfo
" Zolfo ": il ‛ caligare ' della Sicilia tra Pachino e Peloro è attribuito da Carlo Martello, come a causa naturale, al nascente solfo (Pd VIII 70), cioè ai vapori sulfurei emessi dall'Etna.
D. [...] poteva rifarsi, direttamente o indirettamente, per questi fenomeni vulcanici a Plinio Nat. hist. XXXV V, Isidoro De Natura rerum 47, Ristorod'Arezzo Compos. del mondo VII IV 7. ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] aretini (Bull. dell'Inst., 1875, p. 242), Arezzod'altra parte produceva largamente, e forse fin dal sec. . Lat., XI, 11, p. 10811-2.
Già nel 1282 ser Ristoro di Arezzo, nel suo Libro della compositione del Mondo, accenna a trovamenti di vasi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di parole, ma ricerca le opere della saggezza, nelle quali trova il suo ristoro. Ciò che gli altri si sforzano di cercare a tentoni, come il all'origine della notazione diastematica ideata da Guido d'Arezzo. Quest'ultima rivoluzionò la pratica e l' ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...