Cosmografo (sec. 13º); nulla si sa di lui, se non che fu frate e che compilò il trattato Della composizione del mondo (1282), enciclopedia scientifica in 8 libri; è scritto in una lingua fortemente influenzata dall'aretino ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] alla formazione delle valli e delle montagne, Ristorod’Arezzo (13° sec.) formulò per primo l’ sulle faglie trasformi, che condussero, alla fine del decennio, grazie anche ai contributi di D.P. McKenzie e R.L. Parker (1967), W.J. Morgan (1968), ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , belle nella loro nudità, le statue antiche; e nell'Etruria i vasi aretini sembrarono discesi dal cielo a Ristorod'Arezzo; nell'Emilia, Wiligelmo e Nicolò dai sarcofagi romani e dai marmi arcaici greci trassero le decorazioni delle cattedrali ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] documentato dai testi più antichi fino alla Congrega dei Rozzi e allo Strascino: è pure del castellano antico e in Ristorod'Arezzo ed era diffuso nel perugino, nell'orvietano, ecc. Testi antichi senesi e aretini (e volterrani) mostrano traccia di u ...
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. Uno dei prodotti di idratazione dell'anidride borica, ha la formula B(OH)3. Esso si trova in natura libero e combinato. Libero nelle emanazioni dei vulcani, talvolta anche nelle acque dei geysers. In [...] e questi soffioni, dei quali si trova sicuro cenno fino dal sec. XIII e XIV (Ugolino da Montecatini e Ristorod'Arezzo), e che sono poi nominati più tardi da Zaccaria Zacchi, Leandro Alberti, Michele Savonarola, Baccio Bacci, ecc., furono descritti ...
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PAOLO Veneto
Bruno Nardi
Paolo Nicoletti, detto Paolo Veneto o Paolo di Venezia, nacque a Udine intorno al 1372. Monaco eremitano, ebbe gran fama, nel sec. XV e nella prima metà del XVI, come commentatore [...] attribuito anche un trattato De compositione mundi, che non è che un rifacimento latino dell'opera di Ristorod'Arezzo. Spirito superficiale, senza originalità, Paolo Veneto subì, in diversi periodi della vita, l'influenza della scuola terminista ...
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. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] di Giovanni fu stampata a Ferrara nel 1493, a Norimberga nel 1537 e a Parigi nel 1546; quella di Gherardo fu adoperata da Ristorod'Arezzo nel 1282 e da Dante (Convivio, II, 6), e edita da R. Campani, Il libro dell'aggregazione deile stelle, Città di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] la lingua locale è più evidente, ma è comunque impegnata al confronto col latino scientifico. Ristorod’Arezzo, nella sua enciclopedia scientifica volgare, immette parole come gibosità, siccità, equatore, latitudine, cartillagine, orizzonte, ecc ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] e Peloro; ma altra fonte è Plinio e, per quanto riguarda la nozione del nascente solfo, sono presenti Isidoro e Ristorod'Arezzo. Né va dimenticato Virgilio, che aveva rappresentato l'Etna com'esso si presentava, in una terrificante visione, ai ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] post. I IV.
In Mn II IX 8 è citato un frammento di Ennio che D. non poteva conoscere se non da Off . I XII 38 (è la risposta di Pirro comune a C. e a D., ma a D. poteva benissimo venire da Alberto Magno o da Ristorod'Arezzo o da Brunetto Latini. Ma ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...