Cosmografo (sec. 13º); nulla si sa di lui, se non che fu frate e che compilò il trattato Della composizione del mondo (1282), enciclopedia scientifica in 8 libri; è scritto in una lingua fortemente influenzata dall'aretino ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] (catal., Orvieto), a cura di G. Testa - R. Davanzo, Todi 1984, pp. 16-19; A. Labriola, Ricerche su Margarito e Ristorod'Arezzo, in Arte cristiana, LXXV (1987), 720, pp. 145-160; L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] all'ozio e al ristoro dagli affanni della vita assurse a modello per lo stesso Vasari ad Arezzo, per Leone Leoni (Milano), per Federico S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...