TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] -14 ricoprì anche l’incarico di direttore dell’istituto.
L’esito più importante della prima fase dei suoi studi musicologici fu del positivismo tedesco e francese, nell’intento di colmare il ritardo accumulato rispetto ai Paesi d’Oltralpe. Fra ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] 'esercito: i quali, dal canto loro, mostravano un notevole ritardo organizzativo se solo il 19 apr. 1915, a pochi giorni di polizia politica segreta di Cadorna, al quale effettivamente l'Ufficio I rispondeva e al quale il G., almeno in una certa fase ...
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RICCOBALDO da Ferrara
Massimo Giansante
RICCOBALDO da Ferrara. – Nacque a Ferrara verso il 1245, nulla si sa della famiglia di origine, eccetto il nome del padre, Bonmercato, forse un notaio ferrarese [...] VII nel 1264 e la successiva conquista del potere da parte di Obizzo II sono gli eventi decisivi in questa fase della sua vita, anche se non abbiamo elementi di valutazione sui rapporti che la sua famiglia aveva all’epoca con i signori d’Este.
Nella ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] decollato in ritardo rispetto a quello di Deruta.
Iacopo, figlio di Stefano, nacque verso il 1490. Era primogenito di sette figli nel 1576 (Guasti, 1902, p. 126), durante la fase tarda la produzione della officina era ben lontana dall'altissimo ...
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PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] di un alunnato presso l’Accademia di pittura in riva all’Adige.
Tra i pochi esempi di dipinti di questa prima fase lombarda, LI (1979), p. 81; F. Frangi, Una favola in ritardo: quattro inediti di M.P., in Insula Fulcheria, XVII (1987), pp. 34-45; L ...
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MOLINARI, Ettore
Alessandra Tarquini
MOLINARI, Ettore. – Nacque a Cremona il 14 luglio 1867 da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Giuseppa Antonioli.
Trascorsa l’infanzia a Cremona nell’ambiente [...] lo scoppio della prima guerra mondiale iniziò una nuova fase nella carriera di scienziato e di uomo politico del M., che vide i suoi riteneva indispensabile recuperare il ritardo della chimica italiana rispetto a quella di altri paesi europei. Nel ...
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SORANZO, Girolamo
Giuseppe Trebbi
– Nacque nel 1499 a Venezia da famiglia patrizia. Il padre, Alvise, aveva sposato nel 1495 Paolina Trevisan, di Tommaso di Stefano, e aveva avuto da lei quattro figli [...] , cui però egli arrivò con cinque-dieci anni diritardo rispetto al più consueto cursus honorum dei giovani patrizi tra i savi di Terraferma nel 1557 e nel 1558, e coronò questa fase della sua carriera con l’elezione a savio di Consiglio, funzione da ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] nato in casa, non si trovi fuori di quel beato e ricco secolo per lingua del 1300" (pp. XIII-XXVII). Erano posizioni un po' in ritardo, senza dubbio: le stesse cui avevano aderito, almeno in una fase importante della loro vita intellettuale, Leopardi ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] tra lombrosiani e antilombrosiani, cominciava a delinearsi la fase post-lombrosiana dell'antropologia criminale. La disciplina era alle indagini di polizia. In Italia, ove pure il movimento era nato, si registrò un certo ritardo nell'applicazione ...
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MASSARI, Dionisio
Giovanni Pizzorusso
MASSARI, Dionisio. – Nacque a Ortezzano, presso Fermo, nel 1597, come si desume indirettamente da un suo scritto (Roma, Arch. stor. della Congregazione di Propaganda [...] di prendere un Doblino, mentre io avevo fatto acquisto di seimila e più dobloni» (ibid., c. 293).
L’efficacia di questo aiuto fu però molto limitata dal ritardo le missioni. Trattò, per esempio, la fase preliminare dell’invio dei vicari apostolici nel ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...
ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso assol.: il direttore lo rimproverò per il...