GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] unico tutore degli interessi inglesi a Roma. In una prima fase, egli non disimpegnò un'attività veramente autonoma, ma si era poco soddisfatto della politica estera di Enrico VIII, in particolare del ritardo con cui veniva percepita la mezza decima ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] e del Manuzio, che ci riporterebbe ad una fase anteriore del concilio stesso, si aggiunge la possibilità di datare con una certa sicurezza l'epistola, nella quale il C. si lamenta col Manuzio che il ritardo con cui gli è pervenuto l'invito gli ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] . Nell'ultima fase del lungo confronto militare tra Asburgo e Valois, lo J. fu chiamato a impegni di responsabilità. Il , Roma, 7 marzo 1538, in Nunziature di Venezia, p. 145). Anche se in ritardo sulle attese di Roma, Carlo V si era comunque mosso: ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] Mantova era giunta ad una fase critica. Il C. ricevette dal Senato la commissione di interporsi per ottenere un accomodamento fra le corti di Savoia e di Mantova, al fine di scongiurare il pericolo di una guerra che inevitabilmente avrebbe coinvolto ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] fonti ci permettono di affermare che lo stile di vita adottato dal D. durante questa fase del suo soggiorno 27 marzo del 1587 il papa - scusandosi subito per il notevole ritardo con il quale rispondeva. ("eae nobis hisce modo diebus redditae sunt, ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] pittura di soggetto storico per rivolgersi, con un certo ritardo, verso lo studio diretto del vero, secondo una linea di ricerca di artisti quali G. Castagnola, F. Semino, N. Barabino, sull'esempio toscano dei macchiaioli. Appartengono a questa fase ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] di Propaganda della federazione dell'Urbe (1931), per non citare che alcuni degli incarichi svolti nella fase congiuntamente al ritardo con cui il quotidiano si uniformò alla politica razziale della dittatura, acuirono il clima di sospetto nei ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] dalla fase pionieristica delle esplorazioni italiane in Africa, soprattutto per l'umorismo di carattere picaresco ritardò la partenza per la Dancalia meridionale. Raggiunto infine il 9 giugno, il protettorato francese di Tagiura, privi di aiuti e di ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] di ricostruire giorno per giorno l'attività del Servizio e dello stesso Giordano.
Come ex allievo dell'École des mines, il G. privilegiava un approccio mineralogico al rilevamento; e solo in ritardo a superare la fasedi crisi senza dover concedere ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] 'esercito: i quali, dal canto loro, mostravano un notevole ritardo organizzativo se solo il 19 apr. 1915, a pochi giorni di polizia politica segreta di Cadorna, al quale effettivamente l'Ufficio I rispondeva e al quale il G., almeno in una certa fase ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...
ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso assol.: il direttore lo rimproverò per il...