Ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. I r.c. sono regolati da fattori interni (il cd. orologio biologico) ed esterni (per es. luce e [...] in continuazione l’oscillazione endogena e la mantengono in fase con le variazioni ambientali prodotte dalla rotazione terrestre, impedendo a carico di alcune di queste proteine orologio, che introducono nel sistema, a ogni ciclo, un ritardo tra ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] dell’embrione; nella fase successiva all’impianto dell’embrione nell’utero e nella organogenesi le conseguenze delle r. sono, invece, ritardo nella crescita e malformazioni dell’embrione. È stato valutato che una dose di 0,05 Gy di r. induce una ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] alta t., soprattutto quando i prodotti di reazione sono in fase gassosa. Quasi tutte le tecniche spettroscopiche Sole sull’orizzonte, l’equilibrio termico stabilendosi con un certo ritardo rispetto al moto del Sole sulla volta celeste. La variazione ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] sta per sintesi). La fase S è la fasedi sintesi del DNA e di duplicazione dei cromosomi. La fase G1 è generalmente più lunga di fotoconduttività). Le variazioni di resistenza seguono con un certo ritardo (dell’ordine dei millesimi o decimillesimi di ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ai rischi climatici, hanno ostacolato, dopo il conseguimento dell’indipendenza, la formazione di un’economia equilibrata e solida. Altri fattori diritardo sono ravvisabili nell’incertezza della politica di riforme, che non ha incentivato l’arrivo ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] di quanto si verifica nella fibra nervosa, nella quale l’impulso può essere bidirezionale); esiste un ritardo ben ioni Na+ e K+ secondo le proporzioni che caratterizzano la fasedi riposo.
Per ottenere nella cellula nervosa un potenziale d’azione ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] stimolo campione al centro dello schermo per un tempo di 0,5÷1 s. Dopo un periodo diritardodi 4÷5 s venivano mostrati due stimoli: quello la codifica della memoria episodica. Durante la fasedi apprendimento di nuove immagini, la fMRI ha rivelato l' ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] humaines (1822) denominò 'ritardodi sviluppo'. Esso consentiva di spiegare la genesi delle mostruosità suo ingresso nel mondo dei viventi. L'ovulo rimandava alla fase unicellulare nucleata, la morula a quella pluricellulare dei 'protozoi' ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] come corpo di Barr, posta vicino alla membrana nucleare che si replica tardivamente, alla fine della fase S del di Prader-Willi e sindrome di Angelman. Nella sindrome di Prader-Willi, caratterizzata da obesità, bassa statura, ipogonadismo, ritardo ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] sono state adottate in ritardo dagli altri Paesi europei, si è assistito a un progressivo aumento di casi di BSE in Europa e nel del pelo e alla produzione di escoriazioni e lesioni cutanee profonde. Nella fase terminale della malattia l'animale ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...
ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso assol.: il direttore lo rimproverò per il...