Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] alle o., in quanto parte più duratura del corpo umano. Di qui il trattamento particolare delle o. sia nei ritifunebri (per es. nella doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o ...
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(o transessualità) Termine con il quale si indica la non coincidenza tra appartenenza sessuale biologicamente determinata e identità di genere soggettivamente percepita; con tale definizione si intende [...] Louisiana e in Florida i transessuali erano denominati Berdaches e avevano una funzione specifica in cerimonie religiose, nei ritifunebri e in attività militari ausiliarie. Fra i Ciukci della Siberia il cambiamento di sesso era ordinato al giovane ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] alle parti di essi: lavacri, asportazioni di visceri e di organi interni (come nei processi egizi di mummificazione), ritifunebri caratterizzati da due fondamentali forme: l'inumazione e la cremazione con o senza successiva custodia delle ceneri (v ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] hanno trascorso la vita, o nei luoghi pubblici della comunità o presso le tombe; dà occasione a riti ora di tipo funebre (lamentazioni), ora di tipo orgiastico (danze, mascherate, orge sessuali), a particolari interdizioni temporanee, a sacrifici e ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] di Bologna e delle genti affini. Discorso storico antropologico, ibid., s. 3, II (1872), pp. 463-78; Intorno ai ritifunebri degli italiani antichi ed ai… del sepolcreto di Villanova e dell'antica necropoli alla Certosa di Bologna, ibid, VI (1875 ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] è però solo uno dei motivi dell’uso delle m. nei riti d’iniziazione: il personale cui il novizio è affidato per il per es., alla mummificazione, cui l’uso appunto della m. funebre si accompagna nell’Egitto antico; esempi di maschere-ritratto dei morti ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...