GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] tutta la sua abilità nella delicata fase dipassaggiodi quella provincia dall'amministrazione napoleonica a del Concilio, dei Riti, della Fabbrica di S. Pietro, della Consulta e degli Studi, e protettore di un gran numero di istituzioni.
Morì a ...
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PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] sia Pio VII sia i suoi successori lo aggregarono, ora in qualità di cardinale, alle principali congregazioni: Propaganda Fide (di cui fu prima segretario e poi prefetto dal 1831 al 1834), Riti (di cui fu prefetto dal 1830 alla morte), Consulta e Buon ...
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mistero
Dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (forse der. di μύω «chiudersi, esser chiuso»).
Nelle religioni antiche
Con il termine misteri o con una formulazione più ampia che lo contiene [...] corrisponde il loro distacco dall’originario significato dipassaggio nella comunità degli adulti e un interiorizzarsi , con valore mutuato dalla terminologia pagana, il complesso dei riti sacri; e nel latino si useranno indifferentemente (come anche ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ΤHERA (v. vol. Vil, p. 821 e S 1970, p. 840)
Ch. G. Doumas
Nel trascorso ventennio le ricerche condotte ad Akrotiri hanno portato alla scoperta di un considerevole [...] dei fanciulli, verosimilmente in rapporto al grado raggiunto da ciascuno nel rito dipassaggio. Ferme restando le ben visibili affinità con l'arte cretese, le pitture di Th. sono contrassegnate, grazie alla vitalità della loro esecuzione, da libertà ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] quella di Portuno, divinità protettrice dei porti, dunque dell'uscita e dell'ingresso marittimi e fluviali.
Culto e riti
Tutti il seguente: i giovani romani, in segno di purificazione e dipassaggio alla maturità, dovevano passare sotto un trave ...
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mafie al nord
màfie al Nòrd. – Espressione che indica genericamente ramificazioni delle tradizionali organizzazioni mafiose nelle regioni centro-settentrionali d’Italia. Verso la fine del primo decennio [...] sono gli anni decisivi, in cui si dimostra il passaggio dall'infiltrazione al radicamento delle mafie nel tessuto politico ed mentre nelle regioni del Nord - in cui sono medesimi i ritidi affiliazione, le cariche e l’impermeabilità verso l'esterno - ...
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comunita ebraica
comunità ebraica
Il popolo ebraico ha conosciuto con la il momento dipassaggio da una organizzazione e da una conseguente identità basata sul territorio ad un’organizzazione di tipo [...] le c.e. hanno assunto caratteristiche diverse: da piccoli gruppi di persone che vivono in quartieri ben delimitati all’interno dei comuni dell’ebreo (dalla nascita alla morte passando per i riti della maturità e del matrimonio) e secondo il tempo ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...]
Il passaggio al Medioevo dà inizio a un ritmo di moda vero e proprio ed è caratterizzato dall'introduzione di abiti adattati spendevano milioni. Per l'ingresso di Cristina di Svezia a Roma la Congregazione dei riti stabilisce che ogni dama del corteo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] celebrare indistintamente le funzioni sacre; però, per una serie diriti, vi è una chiesa determinata in cui essi debbono dei barbari si compie di pari passo con la loro romanizzazione, cioè col loro passaggio a una civiltà superiore, ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] del matrimonio, delle nascite e delle morti, coi riti religiosi, con le superstizioni e credenze soprannaturali, infine con soglia del secolo sta il David di Michelangelo, che, come il maestro che lo creò, segna il passaggio tra il '400 e il '500 ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...