poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] del Purgatorio. In questi canti, inoltre, ha luogo un passaggio dal mondo della storia, e quindi del tempo, alla riti: nei quali si realizza il significato sovratemporale della storia umana, e si fa manifesto il carattere escatologico che la p. di ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] durante la messa e l'ufficio.Il passaggio dalla pratica orale all'utilizzo di libri segna un mutamento considerevole nella storia è considerevole, dato che essi mutarono l'aspetto dei riti della liturgia latina in Occidente, soprattutto nel momento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] Livio, investe Roma nel 365 a.C. Nessuno dei riti purificatori cui si ricorre, per quanto solenne, riesce a produrre di “pieno”, “farcito” e “vario”. La sua affermazione segna il passaggio a tecniche sceniche più complesse, mentre compaiono scuole di ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà (v. vol. I, p. 498)
R. Peroni
Dal 1958 a oggi il concetto di civiltà a., quale era stato a suo tempo prospettato da U. Rellini e [...] sepolture e luoghi di culto in grotta.
La varietà delle forme sepolcrali e dei riti funebri che si collezione di Grotta Nuova (Viterbo) al Museo Fiorentino di Preistoria, in RivScPr, XXXIII, 1978, p. 215 ss.; A. Cardarelli, Siti del passaggio ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] misura) a far parte del suo entourage eterodosso.
Il passaggiodi Giovanni Calvino a Ferrara risale alla primavera del 1536, all si erano invece fermati a Consandolo, partecipando ai riti eucaristici. Molti altri protagonisti del panorama eterodosso ...
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La competenza del giudice di primo grado. L'eccezione di incompetenza
Giulia Ferrari
La competenza del giudice di primo gradoL’eccezione di incompetenza
Il secondo correttivo al codice del processo [...] di consiglio fissata per la trattazione dell’istanza cautelare, di memorie e documenti (id est, due giorni liberi prima della camera di consiglio, dimidiati nei riti ex relazione di accompagnamento al d.lgs. n. 160/2012, che «il passaggio dalla ...
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VISCONTI, Pirro
Cinzia Cremonini
– Nacque dal matrimonio del consignore di Brignano Alfonso (morto nel 1690) con Fulvia Arnolfi, la quale, erede delle fortune di Borgoratto, era figlia del senatore [...] passaggio a Milano di Marianna d’Austria. L’alleanza matrimoniale con gli Arnolfi, una famiglia di Cheiron, LIII-LIV (2010), pp. 198-264; Ead., Alla corte del governatore. Feste, riti e cerimonie a Milano tra XVI e XVIII secolo, Roma 2012, pp. 24, 60, ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] che si rapprendono e si solidificano per andare a costruire per ognuno di noi la solida realtà. Il mostro è sì un oggetto dell'incubo come sono spariti i riti a esso collegati. Ma è anche altro, perché nel passaggio dalle classiche forme narrative ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] di Agrigento, sollecitato da Giulio Tomasi, e fu un necessario passaggio attraverso le maglie della discretio spirituum in una stagione di congregazione dei Riti, XVIII (processo ordinario di Agrigento); XXI (processo apostolico in genere di Licata), ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] collocano il passaggio all'età riti, in passato attribuiti alla preparazione dello haoma, oggi al contrario sono inseriti nel quadro tracciato dai testi elamiti. Sempre per il periodo achemenide, un sito di grande potenzialità è quello di ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...