MATTEI, Alessandro
Renato Sansa
– Nacque a Roma il 20 febbr. 1744 dal principe Girolamo, dei duchi di Giove, e da Caterina Altieri, secondo di cinque figli, tutti avviati, tranne il primogenito, alla [...] Vescovi e regolari, dei Riti, dell’Indice e della Fabbrica di S. Pietro.
Il M. condusse la diocesi di Ferrara con zelo e Bonaparte definiva il passaggiodi Ferrara sotto il controllo francese. In una situazione di profondi rivolgimenti politici ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] del suo passaggio perché dopo poco più di un anno, il 15 febbraio 1683, fu nominato arcivescovo di Firenze succedendo ecclesiastica, dei riti, delle indulgenze e di Propaganda Fide.
Tornato a Firenze, fu protagonista di un incidente diplomatico ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] di particolari dai cronisti ferraresi coevi. A questi riti cortigiani non si sottrasse l'E., che nel corso del carnevale di gruppo di nobili e di gentiluomini; nelle strade della città in quella stessa occasione il popolo fece ala al suo passaggio. A ...
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La “riforma Orlando” sul processo penale
Giorgio Spangher
È largamente condivisa l’opinione che la giustizia penale abbia bisogno di profonde trasformazioni, accentuatasi per i ritardi che le riforme [...] c.p.).
L’ipotesi riformatrice sembra saldarsi con altri due riti recentemente introdotti: quello della sospensione e messa alla prova e in relazione ad alcuni di questi percorsi, anche obiettivi più ambiziosi: il passaggio da una giustizia punitiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito greco nell'immaginario funerario etrusco: sarcofagi e urne cinerarie
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulle [...] livello più ampio, dalla comunità) legati al momento delicato del passaggio dalla vita alla morte: un momento che reca caos e ’interno delle stesse cerimonie funerarie nell’Etruria di epoca ellenistica: riti nei quali il ricorso al mito attraverso ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] reperti storici dell’italianità incontrati lungo il cammino, culminato all’arrivo dal compimento diriti simbolici come lo sventolio della bandiera italiana e l’incisione nel granito di una grande I.
Nel 1906 riuscì a realizzare un sogno già maturato ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] Vescovi e Regolari (15 dic. 1724) il passaggio alla Congregazione di S. Giovanni a Carbonara, cosicché il 23 dicembre riti liberatori cari ai fedeli napoletani.
Scaduta la carica di vicario generale, nominato discreto al capitolo generale di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] nel La Tène finale, prodotta anche in ceramica gallica. I riti funerari prevedono che i resti della pira siano radunati insieme secolo, si nota il passaggio dal rituale di incinerazione a quello dell’inumazione. Nei materiali di corredo si osserva un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] notizia di un culto tributato a Diomede presso il Timavo e del sacrificio di un cavallo bianco; a Teopompo risale la menzione diriti agrari . il passaggio da un regime di alleanze a quello di un governo romano, con un graduale passaggio dalla lingua ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] colonna di legno scanalata su ciascuna facciata conduceva dalla corte esterna a una interna. A sinistra, accanto al passaggio e resti ceramici di tipo domestico, usati evidentemente per la preparazione di pasti, connessi con riti funebri. La vòlta ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...