VINCENZO dall'Aquila
Eugenio Susi
VINCENZO dall’Aquila. – Nacque negli anni immediatamente successivi al 1426 (non prima), forse in un borgo periferico della città abruzzese.
I riferimenti alla data [...] 774). In seguito, dopo il passaggiodi S. Giuliano ai francescani riformati (1593), il corpo di Vincenzo per ragioni devozionali (garantire della Congregazione delle Cause dei Santi, già Congregazione dei Riti, Positio, I.3.C (B. Vincentii ab Aquila ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] elezione dei vescovi, incluso quello di Roma, con voto popolare: a suo avviso, col passaggiodi tale potere nelle mani del proposta di «un general concilio non per nove determinationi di cose pertinenti alla fede, ma per restituire i costumi e riti e ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] passaggiodi competenze e in virtù di questo, che fu il suo maggiore successo diplomatico, il re lo insignì della gran croce di ’Immunità, dei Riti e della Sacra Consulta, fu promosso il 22 febbraio 1837 prefetto della Segnatura di grazia. Tornava ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] popolo romano di ftonte all'eventualità di un'ascesa al pontificato del C. furono talmente negative che al passaggio della carrozza assiduità alle sedute della congregazione creata per il problema dei riti cinesi, che iniziò i suoi lavori il 17 genn. ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] di ebraico nel seminario di Milano.
Dopo la nomina di Ratti ad arcivescovo di Milano, e il suo rapido passaggio dalla cattedra di Ambrogio a quella di Pietro con il nome di dei Riti, e dalle pontificie accademie di S. Tommaso d'Aquino e di archeologia ...
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NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] di Roma di Luigi Romanelli (Milano, Scala, carnevale 1801) – un soggetto tratto da Tito Livio che esibiva trasparenti significati ideologici, l’estirpazione dei riti politico, per i mutamenti che il passaggio dall’antico regime all’età napoleonica ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] riti sacri. Il vescovo affermava i suoi diritti e quelli della Chiesa, di fronte alle autorità concorrenti. Le traslazioni di reliquie, le consacrazioni didi reliquie siano state effettuate soltanto per dare maggiore solennità al passaggiodi ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] devozionali, spintovi dalla sua stessa qualità di consultore della Congregazione dei riti, come mostra una lettera da lui della Rivoluzione, testimoniando la sopraggiunta impossibilità di un colloquio) il passaggio al giacobinismo, che, se avviene ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] credenze e i riti dei suoi antichi correligionari, la sua passata appartenenza alla chiesa catara di Concorezzo, una località che in alcuni casi diventarono giudici della fede: il passaggio eretico-frate-inquisitore trova in Raniero da Piacenza una ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] allora che si attuò "il passaggio dalle funzioni essenzialmente liturgiche dei vari ordini di vescovi, preti e diaconi dignità dell'ordine ecclesiastico), il terzo ne comprende 30 (sui riti e sulla disciplina degli ordini regolari), il quarto 40 (sui ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...