Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si incunea il Tevere, che vi ha ricavato un passaggio (stretto fino a meno di 1 km). In particolare, le colline a sinistra del riti, per la mancanza di rigide gerarchie di iniziazione che tendevano a mantenere quelle religioni circoscritte e prive di ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] si eleva l’altopiano.
Il passaggio, verso S, dall’Amazzonia all in quelle cerimoniali, frequenti i riti d’iniziazione e la divisione 31% della popolazione totale si colloca al di sotto della soglia di povertà. In queste condizioni è chiaro che il ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] nome; seguì una lunga serie di esplorazioni, in gran parte inglesi, per trovare quel passaggiodi nord-ovest fra Atlantico e Pacifico yoruba si è manifestata soprattutto nei riti religiosi, il folclore afroamericano è di origine bantu. La danza e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] il passivo è parzialmente compensato dagli introiti del passaggio nel Canale di Suez, dalle rimesse degli emigrati e dal denaro aldilà solo colui sul cui cadavere si erano compiuti certi riti), obbediva a un criterio morale: avrebbe avuto diritto alla ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Vienna (1815) sanzionò il passaggio della parte maggiore del ducato di Varsavia alla Russia con il titolo di Regno di ’ ispirati alla quotidianità diriti e tradizioni, R. Opalka con quadri-rilievi monocromi riempiti di elementi omogenei, E. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] timore delle streghe e dei licantropi. Tracce di magia si riscontrano nei riti agresti. Abbastanza ricca e varia la letteratura , la privatizzazione dell’agricoltura e il passaggio a un’economia di mercato, suscitando violente proteste per i ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] ha registrato una forte espansione nel passaggio al nuovo sistema economico. Di particolare importanza le attività commerciali, di artisti (A. Börökz, L. Révész, con un figurativismo surrealista e ironico; J. Szirtes che interpreta il mondo dei riti ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di innaturalità ne evidenziasse la posizione di superiorità.
L’istituto della dote. - Il m. comporta il passaggio, per lo più definitivo, di corteo veniva condotta la sposa. Ad Atene, dopo i riti preparatori, il padre della sposa offriva un festino, ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] di Cook (1770), con la nave Endeavour, fu organizzato dalla Società Reale di Londra, sia per osservare il passaggiodi che gli uomini, attraverso i riti, sono chiamati a rendere presente e vivificare. I riti della nascita, dell’iniziazione, della ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] una vettura per guasto o per altra ragione. In termini tecnici, l’assenza di binari di precedenza fa della stazione una fermata; quando sono presenti scambi che consentono il passaggio dei treni da un binario all’altro, l’impianto è definito posto ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...