CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di Ferrara e Bologna compiute dalle armate imperiali; inutile la debole resistenza nel vietare il passaggio II, ibid. 1973, ad Indicem. Per le missioni in Cina e la questione dei riti: Sinica Franciscana, V, Roma 1954, ad Indicem; VI, 1, 2, ibid. 1961 ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] che egli non era ancora a conoscenza del passaggiodi Pandolfo Malatesta al partito francese. Boucicault fu convocato tempo per riti solenni: il C. fu sepolto senza cerimonia tre giorni dopo la morte nella chiesa di S. Agostino di Pavia e sulla ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] totalmente priva di elementi propri di risonanza, legata o al cerimoniale della vita della corte aragonese, scandito dai suoi riti e dalle Virgilio, mentre le Heroides di Ovidio forniscono il modello per l'Epistola. Il passaggio, successivo, a fonti ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] rapida e dottissima ricostruzione, il passaggio dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, rivelare attraverso riti e prove iniziatiche le verità del nuovo culto. Il loro dovere era di "diffondere la ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] soggiorno e passaggiodi sue milizie nello Stato.
Una manovra monetaria e un regime di austerità e di oculata finanza termini esatti dell'accettazione, da parte cattolica, di quei particolari riti che venivano detti "malabarici", ottenendo in ciò ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] con tono di prudenza, giudicando favorevolmente l'evento come un passaggio avvenuto senza di tele e radioascoltatori che avevano seguito lo svolgersi delle cerimonie e dei riti conciliari, G. pronunciò, improvvisandolo, un discorso ai "figliuoli di ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] esteriore dei diversi riti religiosi. La stessa costruzione nella sua villa di Marlia di una cappella di rito greco unito di Madrid, che con la scusa del suo passaggio al protestantesimo, poteva negargli l'assegno di cui godeva quale infante di ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Riti, alla quale Sisto V lo ascrisse nel quadro della riforma della Curia varata con la bolla Immensa aeterni Dei del 22 genn. 1588. La congregazione era competente in materia di liturgia e di cause di ripristinò il passaggio tra il palazzo di S. ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] morale più severa.
Un processo analogo si delineò a proposito della questione dei riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il sincretismo del culto di Confucio e degli antenati defunti, inviata a Roma da Charles Maigrot, membro del seminario delle ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] di particolari dai cronisti ferraresi coevi. A questi riti cortigiani non si sottrasse l'E., che nel corso del carnevale di gruppo di nobili e di gentiluomini; nelle strade della città in quella stessa occasione il popolo fece ala al suo passaggio. A ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...