Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] mentre l’antropologia ha mostrato come, anche in società diverse da quella europea, i ritidipassaggio e di iniziazione mirino a ‘costruire’ i corpi maschili e femminili in relazione ai ruoli sociali che sono destinati a svolgere. Sul piano storico ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] un tempo tribali; così, ad esempio, riti matrimoniali analoghi, nonché dottrine come quella della passaggio dalla forma manoscritta alla stampa. L'uso dei simboli fonetici era diverso ad esempio per i parlanti di madrelingua tedesca e per quelli di ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] nome; seguì una lunga serie di esplorazioni, in gran parte inglesi, per trovare quel passaggiodi nord-ovest fra Atlantico e Pacifico yoruba si è manifestata soprattutto nei riti religiosi, il folclore afroamericano è di origine bantu. La danza e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] il passivo è parzialmente compensato dagli introiti del passaggio nel Canale di Suez, dalle rimesse degli emigrati e dal denaro aldilà solo colui sul cui cadavere si erano compiuti certi riti), obbediva a un criterio morale: avrebbe avuto diritto alla ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] ha registrato una forte espansione nel passaggio al nuovo sistema economico. Di particolare importanza le attività commerciali, di artisti (A. Börökz, L. Révész, con un figurativismo surrealista e ironico; J. Szirtes che interpreta il mondo dei riti ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] di Cook (1770), con la nave Endeavour, fu organizzato dalla Società Reale di Londra, sia per osservare il passaggiodi che gli uomini, attraverso i riti, sono chiamati a rendere presente e vivificare. I riti della nascita, dell’iniziazione, della ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] parte) precisazioni essenziali, che segnano propriamente il passaggio da un generale orizzonte semiotico alla semiotica come i riti simbolici, le forme di cortesia, i segnali militari, ecc. ecc. Essa è semplicemente il più importante di tali ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] cui il passaggio da un sinonimo a un altro è regolato da un numero definito di regole riti, cioè dovunque si abbia assunzione dei segni vaghi a segni di significato determinato e di significante fortemente formale.
A questa quinta famiglia di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] sono isolate, da 1/2/3/…; saremo quindi in grado di valutare il progresso includendo una composizione vikṛti, come, per esempio tempo e la sua energia ai riti religiosi e allo studio della letteratura . 246)
In questo passaggio, gli autori accennano ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] inquadramento nelle organizzazioni di partito e, specialmente per i ragazzi e i giovani, la partecipazione ai riti del sabato fascista Radice, cercò di affrontare nuovamente, ma sul terreno della prassi, il rapporto del passaggio dal dialetto alla ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...