LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] G. Bariletto.
Sempre nel 1548 uscirono, per G. Giolito, i Sermoni funebri de vari autori nella morte di diversi animali, dedicati a J.J. Fugger a un credo religioso libero da vincoli di riti e di cerimonie, nel quale riveste grande importanza ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] durata di un giorno, funge da modello per tutti i riti del soma, la bevanda sacra. Le diverse recensioni della Yajurvedasaṃhitā usati nelle pratiche rituali domestiche, come gli inni matrimoniali e funebri (X, 14-18 e 85), e nelle pratiche rituali ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE (v. vol. Il, p. 416)
U. M. Fasola
Denominazione impropria e moderna degli antichi cimiteri sotterranei cristiani o ebraici. Come è noto, originariamente [...] metà c.a del III sec., fu trasformato occultando le olle funebri sotto la ricca decorazione a mosaico che è il più antico esempio dei defunti tra i commensali. La Chiesa tollerò questi riti di origine pagana cercando di volgerli a scopi caritatevoli. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] quelli da lavoro e da trasporto; le vittime dei riti sacrificali e delle cerimonie di purificazione; gli animali divinatori, si siano comportati durante le ultime uscite. Numerose stele funebri che ornano le tombe dei nobili raffigurano il defunto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] nel mese di marzo, tra il 15 e il 27. I riti che si svolgono in questi giorni sono collegati al mito di Attis. le dipartite del re Attis in occasione delle quali si intonano canti funebri, le sparizioni, le scomparse e le discese nell’antro; per ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] praticata. Le tombe attestano altresì che questi riti venivano effettuati indifferentemente per individui di sesso , il ruolo funesto di comunicare l'idea del dolore, del compianto funebre. In uno dei brani sopra citati (Bacch., 1079 ss.) Dioniso ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] le danze, i giochi, i banchetti, non già i riti religiosi. Ma in sostanza erano proprio queste scene, così frequentemente il ramo di palma sono personaggi ben noti dalle scene del rituale funebre etrusco.
Il funus indictivum, quello cioè a cui si era ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] portava una penna di struzzo tra i capelli e aveva un arco con frecce. I riti di sepoltura comprendevano certamente offerte e forse un banchetto funebre, poiché presso le fosse sono stati spesso rinvenuti resti di vasi capovolti con tracce di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] Pierre Vernant ha aperto una nuova via per l’analisi dei riti, che egli ha considerato, al pari dei miti, come divinità guerriere Artemide Agrotera e Enyalios, gestisce anche i giochi funebri in onore dei caduti in guerra. Ma la città designa ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] 2; Stern, n. 15) si vede invece un soldato che compie i riti del Natalis Martis. Più vicino come spirito, se non come figura di immagine che sta presso i genî funebri su alcuni sarcofagi. Questo elemento funebre completa in qualche maniera la figura ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...